In occasione dell’evento organizzato dalla Madrid Sports Press Association, il presidente della Liga spagnola Javier Tebas ha commentato la situazione economico-finanziaria del Barcellona, attuale capolista del campionato. Il numero uno del calcio spagnolo ha parlato anche della questione relativa al rinnovo di Gavi, che non è stato ancora depositato.
«Il mancato rinnovo di Gavi – ha commentato Tebas – nasce come conseguenza del fatto che si tratta di un tesseramento che parte dalla prossima stagione e non è valido per questi sei mesi, quindi non c’entra nulla con i parametri attuali del club. Entra in vigore la prossima stagione e la validità del tesseramento può essere respinta perché la prossima stagione il deficit previsto del Barcellona è di oltre 200 milioni di euro, secondo le stime di cui siamo in possesso oggi. Quindi non ci sembra giusto accettare questo rinnovo di contratto».
«Per quanto riguarda i tesseramenti che può fare adesso – continua il presidente della Liga -, è vero che ha una somma derivante dai risparmi per Piqué e Depay, ma è il Barcellona che deve decidere. Ma penso che sia importante ricordare ciò che il vicepresidente del Barcellona ha detto nell’Assemblea di giugno e anche nell’Assemblea ordinaria, che ciò che il Barça doveva fare in generale per il suo futuro era ridurre la massa salariale. Da 600 milioni per abbassarla a 400 e credo che abbia detto qualcosa in più. Vediamo quando inizieranno a farlo».
Tebas ha commentato anche le accuse rivolte a Dani Alves nelle ultime settimane, che hanno portato l’ex calciatore blaugrana in carcere: «Sono abbastanza sotto shock e ovviamente se le prove lo dimostreranno, ogni colpevole deve pagare per le sue azioni. Se ha fatto ciò che questa ragazza ha denunciato, allora deve essere punito come indicato dalla legge».