Nei giorni nei quali si discute dell’interesse di istituti finanziari per la Serie A, anche in Germania si prova a riaprire i dialoghi con i fondi di investimento per quanto riguarda la Bundesliga, con l’ipotesi di cedere un pacchetto di diritti tv nazionali e internazionali da offrire ad alcuni dei soggetti interessati.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, al momento si fanno i nomi di CVC (nel 2021 fortemente interessato nell’investire nel massimo campionato italiano con una cordata che comprendeva anche Advent e Fsi) e di KKR (Kohlberg Kravis Roberts), con sede a New York. L’ente calcistico che regola i campionati di prima e seconda divisione sarebbe disposto in tal senso a riaprire i dialoghi con questi soggetti, ma anche con chiunque altro dovesse manifestare interesse nell’investire nella Bundesliga.
Già l’anno scorso la DFL (Deutsche Fussball Liga) aveva valutato di cedere fino al 20% di una nuova Media Company, valutata circa 18 miliardi di euro, ma le contrattazioni si erano fermate nonostante numerose società di private equity avessero manifestato il loro interesse per entrare nell’affare. Oltre a CVC e KKR si parlava di Advent International, Blackstone Inci. ed EQT AB. Ma il cambio al vertice della DFL con l’addio di Donata Hopfen ha rallentato i vari colloqui.
Ora la questione è tornata sul tavolo dell’ente calcistico, sotto la guida di Axel Hellmann e Oliver Leki. Non ci sono ancora decisioni definitive sui dettagli di una potenziale contrattazione con i fondi e dall’organismo non arrivano commenti ufficiali sulla vicenda. Germania e Italia potrebbero seguire l’esempio di Francia e Spagna, dove le leghe nazionali hanno concluso un accordo con CVC.