De Siervo: «Plusvalenze? Difficile Juve sia unica responsabile»

L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, è intervenuto nella giornata di oggi a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata da Emilio Mancuso

De Siervo lite Casini

L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, è intervenuto nella giornata di oggi a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata da Emilio Mancuso e giunta alla sua ventesima stagione. Per l’occasione il massimo dirigente del campionato italiano è stato intervistato da Guido Vaciago direttore di Tuttosport, da Francesco Bertolino, giornalista di MF-Milano Finanza e da Luciano Mondellini, direttore di Calcio e Finanza.

In prima battuta, De Siervo ha affrontato il tema plusvalenze e la sanzione per la Juventus: «Sarei cauto, quello che è successo ha lasciato tutti perplessi per la tempistica che ha creato un imbarazzo. Ma soprattutto bisogna muoversi su regole certe, in questo momento per molte squadre non sembra ci siano regole violate. Questa asimmetria in Italia e in Europa dovremo capirla meglio. Aspettiamo le motivazioni e siamo tutti molto interessati a capire. Mi auguro che la questione poi alla fine si risolva per il meglio. E’ difficile pensare che la Juventus sia l’unica responsabile in un sistema di plusvalenze che in realtà è diffuso non soltanto in Italia, ma a livello internazionale. Questa asimmetria che penalizza una sola squadra italiana bisogna comprenderla bene, perché altrimenti per quelle che sono le nostre informazioni diventa difficile».

Poi, sulle possibilità di una giustizia sportiva non all’altezza: «Siamo in un sistema e dobbiamo rispettarne regole e organismi. Vorremmo leggere le motivazioni (uscite subito dopo l’intervista, ndr) prima di un giudizio definitivo. Credo che il problema sia un sistema di regole. Vorremmo consapevolezza a livello mondiale di un tema che deve essere disciplinato. Inviterei la FIFA a individuare principi che possano essere posti in maniera certa e spiegati al pubblico intero».

«Oggi c’è una straordinaria confusione, le persone non capiscono perché sia punita una squadra e non l’altra quando le plusvalenze si fanno in due. Bisogna capire cosa è stato giudicato così grave da portare a una penalizzazione pesante durante il campionato. Evidentemente non abbiamo nessuna informazione, nessuna prova che i giudici hanno valutato, c’è asimmetria anche nei nostri confronti. E’ un tema che si potrà risolvere quando ci saranno delle norme, che potranno essere rispettate da tutti in maniera chiara», ha concluso.