Abodi: «Plusvalenze? Ognuno faccia la sua parte, FIFA compresa»

Lo slittamento subito sulla riforma del lavoro sportivo e l’abolizione del vincolo non porterà a un ulteriore proroga, ma questo tempo sarà usato per rifinire il tutto. Questo il concetto…

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Lo slittamento subito sulla riforma del lavoro sportivo e l’abolizione del vincolo non porterà a un ulteriore proroga, ma questo tempo sarà usato per rifinire il tutto. Questo il concetto espresso dal ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, in un’intervista rilasciata a Italia Oggi.

«La riforma è molto ampia – ha aggiunto Abodi -, ci sono delle deleghe ancora aperte che chiuderemo a breve, in modo da avere un impianto organico. Il governo è cambiato da poco, non è detto che però questo debba portare ulteriori modifiche al testo. Vedremo cosa si potrà fare per migliorare l’impianto»

Sul vincolo sportivo: «A mio parere andava abolito già da tempo, viste le forme in cui si è manifestato che, in alcuni casi, hanno limitato la libertà degli sportivi. D’altro canto, non possiamo disconoscere una titolarità alle società che formano atleti e atlete, che devono veder riconosciuto il valore formativo, non solo sportivo ma anche morale, che portano all’intero paese. Non è un caso che la riforma sia collegata anche alla determinazione da parte delle federazioni di un riconoscimento economico per associazioni e società»

Sulle infrastrutture sportive nel paese: «Dobbiamo fare molte cose. Il governo, negli ultimi anni, ha sviluppato il bando sport e periferie, che verrà rinforzato ulteriormente da questo esecutivo. C’è, poi, tutta la parte legata al PNRR, che offre molte possibilità. Credo che, in questo senso, un aiuto possa arrivare dai grandi eventi, come la Ryder Cup di golf, che si svolgerà a fine settembre a Roma. Puntiamo molto su allargare la base sportiva, anche e soprattutto in sport come il golf, garantendo a più persone possibili l’accesso alla disciplina, senza intaccare il lavoro dei circoli. Stessa logica per i giochi del Mediterraneo 2026, che rappresenteranno un momento molto importante. Come governo abbiamo già sostenuto economicamente l’iniziativa, ma faremo ancora di più in termini di presenza e comunicazione nei prossimi mesi».

Sulle caso plusvalenze che ha colpito la Juve, ma rischia di intaccare diversi club della Serie A: «Come governo, dobbiamo comprendere bene il fenomeno, quindi è necessario aspettare le motivazioni della sentenza e le ulteriori mosse della Procura. È fondamentale rispettare i ruoli e avere un atteggiamento cauto prima di prendere le decisioni, valutandone attentamente gli impatti. Stiamo facendo le opportune riflessioni tecniche per capire fino a dove possiamo arrivare per migliorare il sistema. Auspichiamo, poi, che ognuno faccia la sua parte, dalle federazioni alla FIFA, sia in termini di norme che sul versante dei controlli».

Sulle Olimpiadi di Milano-Cortina: «Le tempistiche non mi preoccupano, organizzeremo un evento meraviglioso e la macchina messa in moto tra Fondazione, CONI e CIP raggiungerà i risultati prefissati. Non sottovalutiamo i rischi e anche le difficoltà del tema, in particolare sul versante infrastrutture. Probabilmente daremo qualche altro strumento nelle prossime settimane per accelerare il passo».