Saras, Procura di Cagliari ricorre contro assoluzione sul greggio curdo

«In relazione alle note indagini relative all’acquisto di grezzo di origine curda, Saras informa che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha notificato ai Dirigenti della Società…

Saras greggio curdo

«In relazione alle note indagini relative all’acquisto di grezzo di origine curda, Saras informa che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha notificato ai Dirigenti della Società coinvolti l’atto di Appello avverso la sentenza del GUP che ha dichiarato il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste».

Con questa nota, la società dell’ex patron dell’Inter Massimo Moratti ha comunicato la nuova mossa della Procura di Cagliari: «Saras, certa del corretto operato dei propri Dirigenti, ribadisce la piena fiducia nei confronti dell’Autorità Giudiziaria e confida che la sentenza impugnata dalla Procura, definitiva per la Società, verrà integralmente confermata», aggiunge la società.

Alla fine di novembre del 2022, il giudice del tribunale di Cagliari, Giorgio Altieri, aveva fatto cadere le accuse della Direzione distrettuale antimafia nei confronti dei vertici della Saras e della Petraco, accusati di riciclaggio a conclusione dell’inchiesta sull’acquisto di petrolio curdo proveniente dall’Iraq, tra il 2015 e il 2016. L’udienza si era chiusa con il proscioglimento degli 8 imputati e delle due società.

Nell’occasione erano usciti dal processo, tra gli altri, l’amministratore delegato della Saras Dario Scaffardi e i manager della società petrolifera di proprietà della famiglia Moratti, Luca Cozzolino e Marco Schiavetti. Il pool della difesa – Alfredo Diana, Francesco Mucciarelli, Alessandro Boni, Luigi Fornari, Franco Balsamo, Carlo Sassi, Francesco Centonze e Matteo Buzzone – aveva chiesto per tutti il proscioglimento.

L’inchiesta della Dda di Cagliari era nata nel 2016 dopo l’arrivo a Cagliari di una trentina di navi che gli investigatori sospettavano contenessero greggio iracheno, secondo gli inquirenti in quel momento in mano ai terroristi di Daesh e acquistato a prezzo vantaggioso.