La Cremonese è al suo primo anno in Serie A dopo che la sua ultima partecipazione è stata nella stagione 1995/96. La società grigiorossa, dall’estate del 2007, è di proprietà dell’imprenditore Giovanni Arvedi che l’ha salvata da una crisi finanziaria molto grave e l’ha portata dalla Serie C alla Serie A.
Arvedi è il fondatore della Finarvedi Spa, holding che opera dal 1985 nel settore della siderurgia e dal 2007 non ha mai fatto mancare il suo impegno, a livello economico, alla società grigiorossa, come si può ben vedere dagli ultimi tre bilanci, grazie all’analisi condotta da Calcio e Finanza.
Dal 2020 al 2022, ultimo bilancio depositato dalla Cremonese, le risorse provenienti da società controllate da Arvedi sono oscillati dai 14,35 milioni di euro del 2021, ai 17,625 milioni del 2020 per arrivare ai 16,978 della stagione 21/22, per un totale di quasi 50 milioni di ricavi nel giro di tre anni “da sponsor ufficiali e istituzionali riconducibili a società del Gruppo Finarvedi”, si legge nel bilancio. In un ordine di ricavi totali che rimangono superiori ai 25 milioni, si capisce come l’iniezione a livello di conto economico del proprietario e presidente onorario Arvedi sia fondamentale per la società lombarda.
Bilancio | Ricavi da Arvedi | Ricavi | Impatto | Stipendi tesserati | Risultato netto |
2022 | 16.978.000 | 28.106.539 | 60,41% | 13.843.820 | -2.923.614 |
2021 | 14.350.000 | 26.699.409 | 53,75% | 13.340.413 | -1.014.688 |
2020 | 17.625.000 | 26.411.893 | 66,73% | 12.539.709 | 143.666 |
TOTALE | 48.953.000 | 81.217.841 | 60,27% | 39.723.942 | -3.794.636 |
Dati in euro | |||||
Fonte: elaborazione CF su bilanci US Cremonese SpA |
Nell’ultimo bilancio, chiuso con un passivo di quasi 3 milioni di euro, le risorse provenienti da Arvedi sono state superiori al 60% sul totale degli introiti registrati dalla Cremonese, con un impatto negli ultimi tre esercizi pari al 60,27%. La quota versate da società riconducibili alla proprietà, negli ultimi tre bilanci, ha sempre garantito la copertura della spesa sostenuta per gli stipendi dei tesserati, pari a 39,7 milioni contro i 48,9 milioni versati come sponsorizzazioni.