Le parole di Dino Baggio sulle sostanze assunte dai calciatori durante gli anni ’90 ha sollevato una questione rimasta sotto la polvere per diverso tempo, come testimoniato dall’ex Verona e Milan Florin Raduciou.
Sul tema è intervenuto anche Roberto Mancini, grande amico di Gianluca Vialli, che a margine della presentazione delle nuove maglie della Nazionale, ha dichiarato: «Sinceramente non ne ho idea se c’è una correlazione fra i farmaci e le malattie nei calciatori. Bisogna andarci con i piedi di piombo con certe dichiarazioni. Purtroppo queste malattie colpiscono chi è stato giocatore e anche persone normali, che non lo sono state. Bisogna stare attenti».
Non è la prima volta che qualcuno solleva dei quesiti su una possibile correlazione fra le malattie, prima era stata la SLA che aveva colpito Stefano Borgonovo, e le sostanze somministrate ai calciatori durante gli anni ’80 e ’90 quando le regole antidoping non erano così stringenti come quelle attuali.