Andrea Agnelli lascerà anche le altre società di cui è consigliere di amministrazione, da Exor a Stellantis. Lo ha spiegato lo stesso Agnelli durante l’assemblea dei soci della Juventus.
“Avendo chiuso una parte così importante della mia vita, la mia volontà è di trovarmi davanti a una pagina bianca di affrontare con entusiasmo e passione. È stata una mia decisione personale, che farò un passo indietro nelle assemblee delle società quotate in cui partecipo come consigliere, Exor e Stellantis. Una decisione d’accordo con John Elkann, con Ajay Banga (presidente di Exor, ndr) e Carlos Tavares (ceo di Stellantis, ndr), ma una mia decisione. Un passo indietro nelle società quotate che reputo come decisione fondamentale per avere libertà di pensiero”, ha spiegato.
Inoltre, Andrea Agnelli lascerà anche i comitati ESG e Remunerazione di Stellantis, in cui era stato nominato dopo la fusione tra FCA e Peugeot: i comitati sono infatti articolazioni del CdA e dimettendosi dai CaA di Exor e di Stellantis, Agnelli esce necessariamente anche dai rispettivi comitati.
“Oggi si chiude un capitolo della Juventus durato quadi 13 anni che oggi facciamo fatica a leggere. Non posso nascondere l’emozione. Il mio lavoro è stato quello di cercare di comprendere il contesto, indicare la direzione strategica della società. Quando parliamo di calcio, di cosa parliamo in realtà? il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, un’industria di 750 miliardi”, ha aggiunto Agnelli.
“La nostra unione è stata determinante per il nostro lavoro. Sa quanto hai lavorato, quanti sacrifici hai fatto per la Juventus, come sei stato capace di guidare questa società. E’ stato un onore grande lavorare insieme”, le parole invece di Pavel Nedved, anche lui dimessosi dal ruolo nella Juventus da vicepresidente, all’inizio dell’assemblea degli azionisti.