Sir Jim Ratcliffe, uno degli uomini più ricchi della Gran Bretagna, ha confermato di essere ufficialmente in corsa per l’acquisto del Manchester United. Lo riporta l’autorevole quotidiano inglese The Times, spiegando che le parti devono registrare il loro interesse presso la banca d’affari che gestisce la vendita per conto della famiglia Glazer.
Ratcliffe è il primo potenziale acquirente a confermare pubblicamente il suo interesse. «Ci siamo formalmente inseriti nel processo di vendita», ha confermato oggi un portavoce del miliardario fondatore di Ineos, la terza più grande azienda chimica al mondo. In questa fase, le parti devono registrarsi per vedere i documenti finanziari riservati e impegnarsi a svolgere la due diligence prima di una possibile acquisizione. Le offerte formali dovrebbero iniziare il prossimo mese, con il club che potrebbe passare di mano entro la fine della stagione.
È stato a novembre che la famiglia Glazer ha annunciato che stava «avviando un processo per esplorare alternative strategiche» per lo United, ponendo potenzialmente fine a una gestione durata 18 anni. In una nota ufficiale pubblicata sul sito del Manchester United erano state prese in considerazione diverse opzioni «tra cui un nuovo investimento nel club, una vendita o altre transazioni che coinvolgono la società».
Anche se si è parlato della possibile cessione di quote di minoranza, si ritiene che sia molto probabile una vendita completa per lo United, con i Glazer che sperano che la rinascita del club sotto la guida di Erik ten Hag possa contribuire a far salire il prezzo nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda Ratcliffe, il miliardario britannico ha fatto un’offerta per il Chelsea lo scorso anno, ma è arrivato troppo tardi per registrare un interesse formale. Da novembre, altre parti avevano già preso contatto con Joe Ravitch, co-fondatore e partner di Raine Group (la banca che sta guidando il processo di vendita). La conferma dei contatti di Ratcliffe con Raine potrebbe portare altri gruppi interessati a uscire allo scoperto.
Ineos è già molto attiva nel mondo dello sport, dal ciclismo al rugby, passando per la vela, la Formula Uno e il calcio. Un’offerta di Ratcliffe solleverebbe in tal senso degli interrogativi sul futuro del Nizza, società anch’essa di proprietà di Ineos, anche se si ritiene che il gruppo abbia preso in considerazione diversi modelli di proprietà. I club gestiti da un unico proprietario non sarebbero autorizzati a partecipare alla stessa competizione europea UEFA.