DAZN, nel 2021 ricavi +80% ma bilancio in rosso di 2,2 miliardi

DAZN bilancio 2021 – Il gruppo DAZN ha chiuso il bilancio 2021 con una perdita record di 2,33 miliardi di dollari (2,17 miliardi di euro circa) che porta le perdite…

DAZN Siae accordo diritti autore
(Foto: Alex Grimm/Getty Images)

DAZN bilancio 2021 – Il gruppo DAZN ha chiuso il bilancio 2021 con una perdita record di 2,33 miliardi di dollari (2,17 miliardi di euro circa) che porta le perdite complessive negli ultimi tre anni a 5 miliardi di dollari. Secondo quanto rivelato da SportBusiness, la perdita operativa di DAZN è stata pari invece a 1,36 miliardi di dollari. Il dato è in crescita rispetto agli 1,15 miliardi fatti registrare nel 2020, quando la forbice con il rosso complessivo (pari a 1,3 miliardi di dollari) era inferiore grazie alla presenza di plusvalenze per circa 110 milioni di dollari.

«Chiaramente non è bello perdere 1,3 miliardi di dollari. Ma d’altra parte è un viaggio e questa è una delle pietre miliari», ha dichiarato a SportBusiness l’amministratore delegato del gruppo DAZN Shay Segev. «Sono arrivato a DAZN dopo che diversi miliardi erano già stati investiti e c’è già un’infrastruttura consolidata che consentirà al business di passare alla fase successiva. Questi soldi sono stati spesi per un buono scopo: costruire la piattaforma che abbiamo attualmente», ha aggiunto ancora Segev parlando del business del gruppo.

La differenza tra la perdita totale del gruppo e la perdita operativa dell’azienda è dovuta alla conversione dei prestiti – dalla società madre Access Industries – in azioni alla fine del 2021. Un totale di circa 737,6 milioni di dollari di interessi cumulativi su tali prestiti è stato convertito in azioni per Access Industries, cifra che viene rilevata come perdita nel bilancio della società.

DAZN bilancio 2021 – I ricavi

I ricavi del gruppo DAZN sono aumentati notevolmente nel 2021 fino a toccare quota 1,56 miliardi di dollari, in aumento di circa il 79% rispetto agli 872 milioni di dollari guadagnati nel 2020, un anno che è stato gravemente colpito dagli effetti negativi dell’emergenza Coronavirus.

Di questo importo, 1,46 miliardi sono stati guadagnati dall’attività Consumer Platform di DAZN, che comprende le sue principali attività di trasmissione e streaming, nonché la vecchia attività di portali multimediali di DAZN, l’ultima delle quali è stata venduta nel 2021. Anche i ricavi pubblicitari appartengono a questa categoria, e al dato complessivo si sommano altri 94,6 milioni di dollari legati alla divisione Broadcast Partnerships, dalle joint venture del gruppo con la International Basketball Federation (Fiba), la Women’s Tennis Association (WTA) e la European Handball Federation (EHF).

DAZN bilancio 2021 – Le perdite

Tuttavia, anche i costi sono aumentati in modo significativo poiché DAZN ha visto crescere gli investimenti a cominciare dai diritti tv della Serie A in Italia e passando per la trasmissione della UEFA Champions League in Germania. I costi operativi della società sono stati pari a 2,9 miliardi nel 2021, in aumento di circa il 44% rispetto 2 miliardi di dollari spesi nel 2020.

La spesa dell’azienda per i diritti sportivi durante il 2021 è stata di gran lunga quella maggiore, con oltre 1,92 miliardi di dollari pagati ai titolari dei diritti e alle agenzie nel corso dell’esercizio. Anche i costi di contenuti e marketing sono aumentati a dismisura, con DAZN che ha speso quasi 510 milioni di dollari nel 2021 in contenuti, marketing e miglioramenti delle sue capacità di produzione rispetto ai 118,6 milioni di dollari durante il 2020. Questa crescita è legata anche al passaggio di DAZN al settore dei documentari sportivi.

Secondo quanto emerge dal bilancio del 2021, DAZN ha in programma una spesa per i diritti pari a 3,2 miliardi di dollari fino alla fine del 2028, un importo che potrebbe aumentare se la società riuscisse a rinnovare i suoi diritti nazionali sulla Serie A per il prossimo ciclo.

DAZN bilancio 2021 – Il commento di Segev

Le perdite di DAZN sono state assorbite dalla società madre Access Industries, di proprietà del miliardario Len Blavatnik. Nonostante il rosso pesante, si prevede che Blavatnik continuerà a finanziare l’attività fino a quando non saranno attratti investimenti esterni nel 2024 o 2025, probabilmente attraverso una quotazione in Borsa.

In previsione, i conti 2022 di DAZN saranno ancora impattati da notevoli perdite, ma si dovrebbero comunque registrare dei miglioramenti rispetto al 2021. I conti del 2022 saranno anche i primi a riflettere i forti aumenti dei prezzi degli abbonamenti nei mercati principali di DAZN.

«DAZN è un prodotto premium per chi ama lo sport. La cosa importante è l’ulteriore penetrazione come servizio in abbonamento e l’aumento delle entrate medie per utente. Avrete visto i nostri aumenti di prezzo in Italia, dove il servizio costa 55 al mese per un account che consente due streaming in contemporanea (su reti diverse, ndr) e 45 euro al mese per lo stesso abbonamento con vincolo stagionale. Siamo molto tranquilli che questo da solo colmerà il divario tra costi e ricavi durante il 2023, e faremo lo stesso in Spagna e in Germania per colmare questo divario», ha concluso Segev.