Chi è Barnaba, l’ex Jp Morgan che ora vuole la Sampdoria

Chi è Alessandro Barnaba? La Sampdoria potrebbe avere presto un nuovo proprietario. Il manager italiano ex Jp Morgan è il fondatore del fondo Merlyn Advisors ed è un nome noto nel…

chi è alessandro barnaba

Chi è Alessandro Barnaba? La Sampdoria potrebbe avere presto un nuovo proprietario. Il manager italiano ex Jp Morgan è il fondatore del fondo Merlyn Advisors ed è un nome noto nel mondo del calcio: non solo per essere stato uno dei principali consulenti di Dan Friedkin nell’operazione che ha portato l’imprenditore statunitense ad acquistare la Roma, ma anche in quanto proprietario del Lille.

Classe 1973, dopo la laura in Economia all’Università Luiss Guido Carli, Barnaba è entrato nel mondo finanziario nel 1996 entrando in Jp Morgan, inizialmente nel dipartimento Fixed Income di Londra, occupandosi di clienti italiani su derivati e prodotti DCM. Barnaba in seguito si è rapidamente trasferito al trading desk delle obbligazioni italiane in lire, negoziando sia obbligazioni primarie che secondarie. Nel 2001 è diventato responsabile del marketing dei derivati obbligazionari per l’Europa meridionale.

Nel 2004 è stato nominato responsabile di tutte le vendite a reddito fisso e del marketing per il Sud Europa e il CEEMEA. Nel 2010 è diventato co-responsabile delle vendite EMEA e del marketing derivato nei prodotti  Fixed Income e Equity. Nel 2012 è entrato a far parte del  Corporate and Investment Bank Operating Committee di JPM riportando al CEO del CIB.

Nel 2014 è diventato co-responsabile delle vendite e del marketing internazionali (EMEA e Asia Pacifico) per i mercati e i prodotti Investor Services gestendo un team di 1.600 persone che genera 12 miliardi di dollari di ricavi. Barnaba è diventato Global Chairman of Investment banking all’inizio del 2019, un ruolo che ha poi lasciato nel giugno 2020 per creare il fondo Merlyn Advisors.

Chi è Alessandro Barnaba, l’acquisto del Lille e l’interesse per la Samp

Merlyn Advisors è stato fondato non solo da Barnaba ma anche ad un altro ex banchiere di Jp Morgan, l’olandese Maarten Petermann. Il fondo, basato a Londra, interviene soprattutto nelle cosiddette special situations, ossia in operazioni di m&a, spin-off o debiti in sofferenza.

Nel 2020 Merlyn così per salvare il Lille, viste le difficoltà dell’allora proprietario Gérard Lopez e sulla spinta anche del fondo Elliott, che era all’epoca creditore nei confronti dello stesso Lopez. Una operazione che va in porto e che porta subito buoni risultati, considerando che nel 2020/21 il club francese riesce nell’impresa di strappare il titolo al Paris Saint-Germain.

Dopo l’affare in Francia, negli ultimi mesi il nome di Barnaba è spuntato nelle cronache relative ad interessi per diverse società italiane. Fino alla Sampdoria, per cui l’interesse di Merlyn si è spinto oltre: il fondo ha infatti presentato sabato scorso una offerta vincolante per l’acquisto della Sampdoria per cui, oltre all’aumento di capitale (circa 30 milioni di euro) chiesto dal cda del club saranno subito messi nelle casse della società altri 20 milioni di euro.

Dunque, sul piatto immediatamente 50 milioni da mettere esclusivamente nel club per dare finalmente un po’ di ossigeno dal punto di vista finanziario. Successivamente partirebbe un piano per la ristrutturazione del debito societario che si aggira intorno ai 150 milioni di euro.

Chi è Alessandro Barnaba, la strategia

“Quando si investe in una società di calcio, presa da una situazione di insolvenza e dove senza il nostro intervento il club non sarebbe riuscito a terminare il campionato, per forza di cose l’orizzonte temporale non può essere di breve periodo”, aveva raccontato lo stesso Barnaba in una intervista del maggio 2021 a Calcio e Finanza, parlando dell’acquisto del Lille. “Noi abbiamo avuto la fortuna di acquistare una società che seppur disastrata dal punto di vista finanziario, partiva bene dal punto di vista dell’organico sportivo, cosa che ci ha permesso di puntare in alto sul campo”. 

“La buona situazione sportiva ci ha però permesso di focalizzarci sul lato societario, dove con Olivier abbiamo iniziato un processo di risanamento interno per trasformare la società da una trading unit, dove l’unica maniera per far quadrare i conti era quella di generare plusvalenze dalla compravendita di calciatori, a una società che punta alla stabilità dei cash flows garantita da un equilibrio tra campo, per generare maggiori ricavi da diritti televisivi, match day revenues e ricavi commerciali e da sponsorship con quanto si spende per gli stipendi del team e gli altri costi”.