Il Regno Unito e l’Irlanda hanno presentato oggi ufficialmente il dossier di candidatura preliminare per ospitare UEFA EURO 2028. Lo hanno annunciato in un comunicato congiunto firmato dalle federazioni calcistiche di Inghilterra, Irlanda Del Nord, Repubblica D’irlanda, Scozia e Galles
“L’offerta definisce la nostra visione chiara e convincente per UEFA EURO 2028: Calcio per tutti. Calcio per sempre. Calcio per il futuro”, si legge nella nota. “La chiave di questa visione è l’impegno per la diversità, lo scopo sociale e l’innovazione nel fornire un eccezionale UEFA EURO 2028 che creerà ricordi indimenticabili negli stadi iconici esauriti nelle famose città del calcio conosciute in tutto il mondo”.
Sono 14 i stadi inseriti nella candidatura congiunta, che poi verranno diminuiti a 10 in via definitiva: si va da Wembley all’Old Trafford, passando per lo stadio del Tottenham e il City of Manchester. Tra i principali impianti, manca tuttavia Anfield, casa del Liverpool: è stato inserito invece l’Everton Stadium, stadio dell’Everton sempre a Liverpool.
Le città e gli stadi selezionati sono:
- Birmingham – Villa Park
- Liverpool-Everton Stadium
- Londra – Stadio Olimpico
- Londra – Tottenham Hotspur Stadium
- Londra – Wembley
- Manchester – City of Manchester
- Newcastle – St James’ Park
- Sunderland – Stadium of Light
- Trafford – Old Trafford
- Dublino – Dublino Arena
- Dublino – Croke Park
- Belfast – Casement Park
- Glasgow- Hampden Park
- Cardiff – Stadio Nazionale del Galles
“Il nostro concetto di stadi include una rosa di 14 sedi proposte in famose città sportive conosciute in tutto il mondo, comprese destinazioni che ospitano club con una grande storia e patrimonio calcistico europeo. Il piano garantisce che tutte le città e gli stadi proposti siano collegati da collegamenti di viaggio diretti, rapidi e sostenibili e alloggi che forniranno un’esperienza senza rivali a squadre e tifosi”.
“Le consultazioni con le città e gli stadi continueranno nel prossimo anno con un elenco definitivo di dieci stadi da presentare alla UEFA nell’aprile 2023. Ora non vediamo l’ora di impegnarci con la UEFA e ascoltare e imparare dalla famiglia del calcio europeo per sviluppare ulteriormente i nostri piani di candidatura”.