Nottata a Villa Stuart per Georginio Wijnaldum, dopo che gli esami eseguiti nella tarda sera di ieri hanno confermato la frattura composta della tibia destra in seguito ad un contrasto di gioco avvenuto nella partitella durante la rifinitura a Trigoria in vista del match con la Cremonese, che si terrà questo tardo pomeriggio.
Al calciatore verrà applicato in mattinata il gesso, ma sembra esclusa una operazione immediata a Villa Stuart per due motivi. Il primo legato a una questione di tempi: poiché una prima diagnosi indica che il rientro non è prevedibile prima del 2023, non c’è fretta per decidere tra una terapia conservativa o un intervento chirurgico.
Il secondo, invece, si rifà all’accordo stipulato dalla Roma nel 2021 con la Klinik Gut di St. Moritz, che consente al club di avvalersi dell’esperienza del Dott. Ahlbaumer e del suo staff per consulenze ortopediche nell’eventualità di traumi o problematiche relative ai calciatori della società. E’ atteso, infatti, anche un consulto con Ahlbaumer per decidere la strada da intraprendere per il recupero di Wijnaldum.
Ricordiamo che Wijnaldum si è trasferito alla Roma a seguito di un’operazione di cessione a titolo temporaneo con diritto di riscatto, con il club giallorosso che pagherà circa 5 milioni di euro dello stipendio del calciatore, mentre il resto sarà a carico del PSG.