Paperoni di Borsa: da Berlusconi a Elkann, gli italiani più ricchi di Piazza Affari

La famiglia Del Vecchio, gli otto eredi che hanno ricevuto l’eredità di Leonardo scomparsa nei mesi scorsi, con 28,4 miliardi di ricchezza azionaria, è in testa alla tradizionale classifica di…

Quanto guadagna Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (Foto Samantha Zucchi Insidefoto)

La famiglia Del Vecchio, gli otto eredi che hanno ricevuto l’eredità di Leonardo scomparsa nei mesi scorsi, con 28,4 miliardi di ricchezza azionaria, è in testa alla tradizionale classifica di MF-Milano Finanza, che sarà pubblica nell’edizione di domani del quotidiano che riunisce i 628 uomini e donne con le maggiori consistenze azionarie nel listino milanese e gli italiani con partecipazioni rilevanti in società quotate all’estero.

La famiglia del patron di Luxottica è ancora prima in classifica, ma ogni erede ha 3,6 miliardi, che sarebbero comunque sufficienti a occupare il dodicesimo posto nel ranking, appena sopra i 3,3 miliardi di Francesco Gaetano Caltagirone.

Dopo i Del Vecchio, il secondo posto è occupato da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, a capo dell’omonima casa di moda il cui titolo scambia alla borsa di Hong Kong. Le consistenze azionarie dei due Paperoni del fashion ammontano a 11,5 miliardi. Per trovare i primi italiani con partecipazioni solo in Italia bisogna scendere al terzo gradino del podio, dove compaiono i Rocca, Gianfelice e Paolo, proprietari dell’azienda di infrastrutture petrolifere Tenaris, che grazie alla corsa del greggio successiva allo scoppio della guerra in Ucraina ha vissuto a Piazza Affari una crescita prossima al 50%. La ricchezza azionaria dei fratelli Rocca è così balzata a 9,4 miliardi.

I Benetton, che con Atlantia lasceranno però presto Piazza Affari, conquistano la quarta piazza a 8,6 miliardi, così come la famiglia Agnelli-Elkann, quinta in classifica con 8,4 miliardi. Dal 12 agosto, infatti, la loro principale partecipata, Exor (azionista di maggioranza, tra gli altri, di Juventus, Stellantis e Ferrari), è in dual listing a Milano e Amsterdam, ed entro 45 giorni sarà quotata soltanto in Olanda.

Chiudono la rosa dei migliori dieci, tre nomi che rappresentano alcune delle eccellenze del made in Italy nel mondo. In sesta posizione i Garavoglia, a capo della Campari (8,1 miliardi). Alla nona Gustavo Denegri di Diasorin (4,3 miliardi). E alla decima Piero Ferrari (4,2 miliardi), ultimo erede della casa automobilistica di Maranello.

Dallo scorso anno, oltre a Leonardo Del Vecchio, ha lasciato la classifica anche Ennio Doris, scomparso il 24 novembre 2021 all’età di 81 anni. Ora i suoi eredi, la moglie Lina Tombolato e i figli Massimo e Sara, occupano la ventunesima posizione in graduatoria, con circa 2,1 miliardi di valore. Appena tre piazze sopra di loro (al diciottesimo posto) compaiono i Berlusconi.

Ammontano a 2,4 miliardi le ricchezze azionarie di Silvio Berlusconi e della sua famiglia, ma rispetto allo scorso anno la flessione in classifica è stata di tre posizioni. La partecipazione in Saras ha permesso ai Moratti di raggiungere i 517 milioni, ben 25 posizioni in più rispetto al 2021.