Al Barcellona basteranno altri 100 milioni da Socios per la cessione di un ulteriore 24,5% dei Barça Studios per poter rispettare in pieno il Fair Play Finanziario e quindi iscrivere tutti i nuovi giocatori acquistati nel mercato estivo. Come riportato da Mundo Deportivo e Cadena Cope, infatti, la Liga non ha considerato 150 dei 767 milioni incassati finora dalle diverse operazioni legate alle cessioni di diritti tv e non solo a Sixth Street e a Socios, che saliranno a 867 appunto con la cessione di un ulteriore 24,5% di Barça Studios sempre a Socios.
Nel dettaglio, il Barcellona nell’operazione con Sixht Street ha creato una nuova società, partecipata al 50% dal club blaugrana e al 50% dalla società statunitense, a cui ha ceduto i diritti tv per i prossimi 25 anni, ricevendo complessivi 667 milioni di euro: tuttavia, si è scoperto che di questi 150 milioni arrivano direttamente dal Barcellona, che li ha prima versati alla nuova holding e poi reincassati. Giro di soldi ritenuto non legittimo in chiave Fair Play Finanziario dalla Liga, motivo per cui i catalani saranno costretti a cedere il restante 24,5% di Barça Studios a Socios ma non dovrebbe comunque bastare, nonostante incassi per complessivi 717 milioni di euro.
Il Barcellona, infatti, aveva un limite salariale negativo per 144 milioni lo scorso marzo, con inoltre stipendi per 500 milioni e ulteriori investimenti in estate da 150 milioni compresi gli ammortamento. In altre parole, spiega Mundo Deportivo, in questo momento il Barcellona, anche con la nuova cessione a Socios e le cessioni di calciatori effettuate fino ad oggi, dovrebbe comunque ottenere un guadagno extra tra i 20 o i 30 milioni per poter registrare sia i cinque acquisti che Sergi Roberto e Dembelé. Una situazione che si otterrebbe con la vendita di un giocatore o ottenendo la riduzione salariale delle chips di alcuni suoi calciatori. Questo spiega perché il club sta cercando una via d’uscita per giocatori come De Jong o Depay.