Cripto in bancarotta, la lega femminile USA resta a mani vuote

Le giocatrici e la lega femminile degli USA rischiano di rimanere a mani vuote, dopo che una criprtovaluta con cui avevano stretto una partnership ha dichiarato la bancarotta. Come riportato…

2020 NWSL Challenge Cup - Quarterfinals
Il logo della NWSL (Photo by Maddie Meyer/Getty Images)

Le giocatrici e la lega femminile degli USA rischiano di rimanere a mani vuote, dopo che una criprtovaluta con cui avevano stretto una partnership ha dichiarato la bancarotta. Come riportato da Sportico, la NWSL, principale campionato professionistico di calcio femminile degli Stati Uniti, lo scorso dicembre ha stretto un accordo con la piattaforma Voyager Digital, che è diventata così partner ufficiale per quanto riguarda le criptovalute. L’accordo, inoltre, prevedeva che Voyager finanziasse un account crypto per ciascuna calciatrice della NFL.

Tuttavia, Voyager non ha ancora fornito alcun fondo per le giocatrici, che rischiano di non vedere i soldi che originariamente avrebbero dovuto incassare. Sportico ha citato una parte della lettera che la NWSL ha inviato alle sue giocatrici: “Il Player Fund è sempre stato concepito per essere distribuito in criptovaluta da Voyager, con l’obiettivo di educare i giocatori sugli investimenti nello mondo cripto In quanto tale, c’era sempre il rischio per quanto riguarda la volatilità del mercato delle criptovalute”.

Nel caos legato al crollo delle criptovalute, lo scorso giugno Voyager ha emesso un avviso di inadempienza nei confronti di Three Arrows Capital (fondo di investimento attivo nel mondo delle cripto) in merito a un prestito di circa 675 milioni di dollari. Giorni dopo, Three Arrows ha dichiarato bancarotta, sollevando ulteriori preoccupazioni sulla salute finanziaria della Voyager. Poco dopo è seguita la dichiarazione di fallimento anche della società, lasciando in difficoltà anche la NWSL e le sue giocatrici.