UEFA: al via test sui posti in piedi, ma non in Italia

La UEFA ha annunciato nella giornata di oggi il lancio di un programma per osservare l’utilizzo delle cosiddette “safe standing area” da parte degli spettatori che assisteranno alle partite delle…

UEFA test posti in piedi
(Foto: Catherine Ivill/Getty Images)

La UEFA ha annunciato nella giornata di oggi il lancio di un programma per osservare l’utilizzo delle cosiddette “safe standing area” da parte degli spettatori che assisteranno alle partite delle squadre che prendono parte alle sue competizioni maschili per club durante la stagione 2022/23. Le “safe standing area” sono zone degli impianti in cui i tifosi possono seguire i match in piedi, grazie a un sistema particolare di sedute (detto “rail seating”) che offre questa possibilità con la sicurezza adeguata.

Sebbene i regolamenti UEFA consentano solo l’uso dei posti a sedere per le sue competizioni, ad eccezione di quei tornei in cui possono essere utilizzati stadi di categoria 1, negli ultimi anni è stata osservata una tendenza crescente verso l’uso di posti in piedi in alcune competizioni nazionali. I tifosi di calcio di tutta Europa, così come i club che utilizzano regolarmente sistemi di questo tipo a livello nazionale, hanno espresso crescente interesse affinchè la UEFA prendesse in considerazione questo sistema nelle gare europee.

Nel dicembre 2021, la UEFA ha incaricato il Politecnico di Milano di condurre uno studio indipendente per esaminare il quadro normativo nazionale, le tecnologie e la gestione della sicurezza delle strutture esistenti all’interno del calcio professionistico in Europa. Lo studio ha rilevato approcci ampiamente differenti tra i Paesi e talvolta anche tra regioni e città dello stesso Stato. Viene inoltre utilizzata una varietà di diverse soluzioni tecniche con impatti significativamente diversi sulla sicurezza e sulla gestione delle protezioni.

Con l’approvazione da parte del Comitato Esecutivo UEFA, la UEFA lancia dunque lo Standing Facilities Observer Programme 2022/23 per osservare l’uso di tali strutture nelle partite delle competizioni nazionali e internazionali per club. L’obiettivo è valutare se e a quali condizioni la possibilità possa essere reintrodotta nelle competizioni UEFA in modo sicuro.

Data la sua natura di studio, il programma sarà limitato, almeno nella sua stagione introduttiva, ai club delle prime cinque federazioni della classifica UEFA in cui la possibilità è già autorizzata e implementata a livello nazionale, ovvero Inghilterra, Germania e Francia. In Italia e in Spagna non sono invece previste strutture di questo tipo.

In questo modo, per fare un esempio, la capienza dello stadio de Borussia Dortmund passerà da 65.829 a 81.365, con oltre 25.000 tifosi in piedi nella tribuna sud del Signal Iduna Park. Il Bayern Monaco avrà 15.794 tifosi in piedi e una capienza totale di 75.024. Il nuovo stadio del Tottenham, invece, ha le sezioni di questo tipo più grandi, che possono ospitare 10.000 tifosi di cui 7.000 nella tribuna sud.

Il programma si svolgerà durante le fasi a gironi e le fasi a eliminazione diretta fino alle semifinali delle competizioni UEFA maschili per club 2022/23. Sono escluse le finali. Al termine della stagione 2022/23, sulla base delle relazioni presentate dagli esperti incaricati, l’amministrazione UEFA valuterà i risultati del programma e sottoporrà i risultati al Comitato Esecutivo UEFA, che deciderà sull’eventuale prosecuzione ed eventuale estensione del programma.