«Ufficiale la risoluzione del contratto che legava Aaron Ramsey alla Juventus. In bocca al lupo». Con questo breve tweet il club bianconero ha annunciato la separazione definitiva dal calciatore gallese, che dopo tre stagioni avare di soddisfazioni – gli ultimi sei mesi in prestito ai Rangers di Glasgow – sarà libero di trovare una nuova sistemazione.
Ramsey era arrivato nella stagione 2019/20 a parametro zero, dopo la scadenza del suo contratto con l’Arsenal. Il costo storico del giocatore per la Juventus è pari a 3,65 milioni di euro, cifra legata agli oneri accessori corrisposti per il suo arrivo. Dunque, considerando il contratto in scadenza al 30 giugno 2023, il suo valore netto al 30 giugno 2022 era pari a poco più di 913mila euro.
Considerando anche l’ammortamento del mese di luglio, la Juventus dovrebbe fare registrare una svalutazione di circa 837mila euro con questa operazione. Inoltre, secondo quanto riportato dalla stampa sportiva italiana, a Ramsey sarebbe stata corrisposta una buonuscita. Indiscrezioni parlavano di un’offerta di 2 milioni da parte del club e una richiesta di 4 milioni del centrocampista.
Ipotizzando che sia stato raggiunto un accordo sulla base di 3 milioni di euro, la buonuscita – considerando gli sgravi previsti dal Decreto Crescita – peserà per circa 3,93 milioni di euro, per un totale di 4,767 milioni compresa la minusvalenza. Cifra comunque inferiore rispetto allo stipendio del calciatore gallese, che restando in bianconero avrebbe percepito 7 milioni di euro netti, con un costo per la Juventus pari a 9,17 milioni di euro circa.