La federazione calcistica del Camerun ha convocato 44 giocatori di otto diversi club per un’udienza il prossimo mese su presunte false comunicazioni a proposito dell’età e dell’identità degli stessi, si legge in una nota.
I calciatori dovranno essere accompagnati dai presidenti di club per un’indagine che si terrà di persona dal 4 all’8 luglio, ha fatto sapere ieri la Federazione. Tutti sono sospettati di «falsi documenti (di aver mentito sull’età e/o sull’identità) e complicità».
«Le parti interessate sono invitate a comparire, assistite o meno dal loro difensore, per la loro udienza», aggiunge il comunicato, affermando che coloro che non si dovessero presentare andrebbero incontro a pesanti conseguenze. Le udienze sono uno sforzo raro in Africa per fermare casi di questo tipo, o frodi di identità, che continuano a essere una delle principali fonti di preoccupazione per il calcio continentale.
Le accuse di imbroglio vengono fatte regolarmente – e molti dei successi internazionali dell’Africa nei tornei juniores sono offuscati dalle accuse di utilizzo di giocatori maggiorenni – ma c’è stato poco sforzo per indagare il fenomeno o fermarlo. Il presidente della federazione camerunese Samuel Eto’o, ex attaccante di Camerun, Barcellona e Inter, ha promesso una riforma calcistica nel Paese centrafricano quando è stato eletto a dicembre.