Il Genoa dopo la retrocessione in Serie B ha iniziato fin da subito a rilanciare il proprio brand puntando sull’immagine. La società rossoblu, controllata dal fondo americano 777 Partners ha svelato la nuova brand identity e il proprio nuovo logo sociale, con alcune modifiche piccole ma sostanziali che hanno reso lo stemma del Grifone più moderno.
Quella del logo potrebbe non essere però l’unica novità in casa rossblù nei prossimi tempi. Infatti, secondo quanto riporta il sito specializzato Footy Headlines, l’azienda britannica Castore dovrebbe essere il prossimo sponsor tecnico del club ligure, che lascerebbe così Kappa, mettendo fine a un sodalizio iniziato nel 2019 e durato tre stagioni.
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Nuovo sponsor tecnico Genoa, la strategia di Castore
Lo scorso gennaio la rivista SportBusiness ha svelato che l’azienda inglese, fondata nel 2016 da due fratelli Tom e Phil Behaon, a partire dalla stagione 2022/23 avrebbe fornito abbigliamento tecnico ad una società di ognuno dei maggiori mercati calcistici in Europa. «Entreremo in Germania, Italia e Spagna seguendo la nostra strategia, pur essendo consapevoli delle sfumature che sono sempre presenti nei mercati locali», spiegava Tom Beahon.
Una promessa che l’azienda sta cercando di mantenere, avendo siglato un’intesa per la sponsorizzazione tecnica del Bayer Leverkusen in Bundesliga, e avendo di recente preso accordi per una partnership con il Siviglia nella Liga spagnola. A questo punto mancherebbe l’Italia, e anche se il Genoa attualmente milita in Serie B si tratta comunque di un club storico, con una grande piazza, che mira alla promozione immediata in Serie A.
Del resto, proprio Beahon sottolineava la volontà di inserirsi in una fascia diversa rispetto a quella dei grandi club, contesi tra i brand più importanti come Nike, Adidas e Puma: «I club appena al di fuori di quella fascia principale non hanno necessariamente accesso al marketing globale, ai design dei prodotti su misura e all’attenzione quotidiana che i tre grandi forniscono alle migliori società. È qui che identifichiamo l’opportunità, per aiutare i club appena fuori dal primo livello a migliorare il loro programma di vendita al dettaglio e marketing, internazionalizzare e migliorare l’e-commerce, per aumentare i ricavi e, a loro volta, a far crescere il marchio Castore».
Oltre ai nuovi mercati citati sopra, Castore è già presente in Premier con Wolverhampton e Newcastle, oltre a fornire abbigliamento tecnico ai Rangers di Glasgow. L’Italia sarebbe l’ultimo tassello di un percorso importante per l’azienda britannica, non resta che attendere per capire se l’operazione andrà in porto.