Amnesty: «La FIFA paghi 420 mln ai lavoratori immigrati per Qatar 2022»

La Fifa dovrebbe eguagliare il montepremi per la Coppa del Mondo 2022 donando 440 milioni di dollari (circa 420 milioni di euro) per risarcire le vittime degli abusi sui lavoratori…

2022 Qatar

La Fifa dovrebbe eguagliare il montepremi per la Coppa del Mondo 2022 donando 440 milioni di dollari (circa 420 milioni di euro) per risarcire le vittime degli abusi sui lavoratori migranti in Qatar. Lo ha affermato Amnesty International che insieme ad altre organizzazioni per i diritti umani e gruppi di tifosi, ha scritto questa settimana al presidente della FIFA, Gianni Infantino, dicendo che quella somma dovrebbe essere “un minimo”.

Nella lettera indirizzata al numero uno della FIFA si legge: «Quando la Fifa ha assegnato il torneo al Qatar, sapeva o avrebbe dovuto conoscere i rischi che ciò avrebbe comportato per i diritti dei lavoratori migranti, data la scarsa situazione dei diritti umani nel Paese e il divieto ai sindacati. Assegnando la Coppa del Mondo 2022 senza imporre alcuna condizione per evitare prevedibili violazioni dei diritti dei lavoratori la Fifa ha contribuito al diffuso abuso dei lavoratori migranti nei progetti relativi alla Coppa del Mondo. Fino a quando tutti i lavoratori non saranno risarciti e i danni riparati, il torneo non potrà essere veramente celebrato».

Sacha Deshmukh, amministratore delegato di Amnesty International nel Regno Unito, ha anche chiesto che la FA, l’allenatore dell’Inghilterra Gareth Southgate e i giocatori sostengano la richiesta di un risarcimento.

«Ci auguriamo che la FA, Gareth Southgate e i giocatori sosterranno la nostra iniziativa per garantire un risarcimento necessario per le famiglie dei lavoratori – ha affermato Deshmukh – Niente può riportare in vita i lavoratori morti o ripristinare la dignità di coloro che sono rimasti intrappolati in condizioni che equivalgono alla schiavitù moderna durante il boom edilizio della Coppa del Mondo in Qatar, ma un fondo per i lavoratori della Fifa sarebbe comunque una mossa importante».

La Fifa ha dichiarato di essere già impegnata a pagare alcuni risarcimenti insieme al Comitato Supremo del Qatar: «Come conseguenza delle iniziative per il Welfare dei lavoratori da parte degli organizzatori del torneo, innumerevoli lavoratori hanno ricevuto risarcimenti in varie forme, incluso il versamento di salari non pagati, il rimborso delle tasse di assunzione attraverso il sistema di rimborso universale del Comitato Supremo e altre forme di compensazione.

Come parte dello sforzo del Comitato Supremo per garantire il rimborso delle tasse di assunzione, ad esempio, i lavoratori hanno ricevuto pagamenti per un totale di 22,6 milioni di dollari a dicembre 2021, con ulteriori 5,7 milioni di dollari impegnati dagli appaltatori. Altre forme di bonifica includono il rafforzamento delle pratiche aziendali per garantire la non ripetizione, o misure punitive imposte dagli organizzatori del torneo o dal Ministero del Lavoro».