Si è tenuta nella giornata di ieri l’assemblea di Lega Serie A alla presenza dei club del massimo campionato. Al termine dell’incontro, che si è svolto presso il palazzo del CONI a Roma, il presidente di Lega Lorenzo Casini ha rilasciato una serie di dichiarazioni sui temi affrontati e sulle decisioni prese, tra cui Decreto Crescita e indice di liquidità.
«Tutti i presidenti hanno rappresentato sorpresa nel modo in cui si è arrivati ad individuare una soglia per il decreto crescita dopo che per settimane la Lega Serie A ha lavorato, ha raccolto dati e ha fornito tutti gli elementi per mostrare come il risultato della modifica non è democratico e penalizza alcune squadre rispetto ad altre», ha esordito Casini.
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«Ed è anche fortemente in dubbio che raggiunga il risultato che viene manifestato come un successo. Non c’è stata offerta una reale motivazione del perché i dati da noi forniti non siano stati presi in considerazione. Non siamo un attore politico: rappresenteremo sempre con i dati ciò che rischia di essere un elemento distorsivo», ha aggiunto sulla questione.
In Assemblea si è parlato anche di calcio femminile. «La Serie A non solo è molto contenta del passaggio delle donne al professionismo, ma nelle prossime settimane, attraverso un gruppo di lavoro costituito dalle società più impegnate, presenterà un piano di sviluppo del movimento. Un piano di crescita che potrà poi portare eventualmente anche alla costituzione di una divisione femminile all’interno della Lega Serie A».
Infine, sulle licenze nazionali «l’Assemblea ha espresso una posizione fortemente critica e nei prossimi giorni parlerà ancora con il presidente della FIGC Gravina rappresentando questa posizione unanime della Serie A da parte di tutte le associate. Non è solo un fatto di indice di liquidità, chiederemo di prendere in considerazione ulteriori elementi che rappresenteremo alla FIGC».