Le criptovalute stanno dimostrando in questi anni tutta la loro forza ed attrattività, e i quasi 37 milioni di dollari raccolti per l’Ucraina in pochissimi giorni grazie a transazioni di Bitcoin ed Ethereum sono l’ennesima dimostrazione della straordinaria potenza degli investimenti digitali alternativi, che si arricchiscono di nuovi casi d’uso e potenziali applicazioni giorno dopo giorno.
Mentre gli atleti stanno gradualmente entrando nel mondo delle criptovalute e degli NFT, nell’ultimo anno le squadre di calcio sono diventate parte attiva di questo cambiamento. La pandemia da COVID-19 ha ridotto i ricavi della maggior parte dei club e queste nuove forme di coinvolgimento digitale sono state uno dei modi per premiare quei tifosi che chiedono di partecipare attivamente al successo della propria squadra del cuore anche in momenti di distanziamento sociale e difficoltà. Nascono così diverse realtà come Sorare, ManagerNFT, socios e tanti altri che approfondiremo in questo articolo.
Ecco come i calciatori famosi investono in NFT – NFT e mondo dello sport
Il mondo dello sport non si è lasciato sfuggire un simile trampolino, con diversi giocatori di calcio che si sono interessati attivamente al mondo delle criptovalute. Per riesumare i primissimi legami che possiamo ricordare tra le criptovalute ed il mondo del calcio dobbiamo tornare al 2018, quando una squadra turca, l’Harunustaspor, siglò un contratto con il neoacquisto Omer Faruk Kiroglu prevedendone un parziale pagamento anche mediante Bitcoin. Nello stesso anno Pablo Victor Dana, il proprietario del Gibilterra United, scelse di pagare i propri calciatori con la criptovaluta Quantocoin, ed anche il Rimini Football Club si affermò come primo club a consentire l’acquisto delle proprie azioni proprio in criptovaluta.
Tornando ai giorni a noi più prossimi non possiamo dimenticare come il sette volte pallone d’oro Lionel Messi venga pagato anche in Crypto: l’ attaccante del Paris St.-Germain ha firmato lo scorso agosto un contratto biennale con il club campione di Francia (rinnovabile per un ulteriore anno), di proprietà del presidente del fondo sovrano “Qatar Investment Authority”, Al-Khelaifi. Il “pacchetto di benvenuto” per il fuoriclasse argentino ammonterebbe a circa 25-30 milioni di euro, dei quali una parte significativa di questi sarebbe proprio costituita da token crittografici, secondo quanto riportano Reuters ed Eurosport.
E negli Stati Uniti? Sappiamo tutti come il Super Bowl sia momento sportivo più atteso dell’anno per i tifosi statunitensi, seguito in tutto il Paese con entusiasmo, e con i relativi spazi pubblicitari che vengono trasmessi a costi estremamente consistenti per non dire da capigiro. Si parla di cifre che possono tranquillamente arrivare a milioni di dollari per pochissimi secondi di pubblicità trasmessa. Ebbene quest’anno, oltre ai colossi delle grandi corporation, si aggiungono anche i grandi di Bitcoin: tra gli inserzionisti della serata spiccano infatti, Ftx, Crypto.com e Coinbase.
Un altro ex Barcellona, Luis Suarez, ha lanciato i propri NFT: la superstar uruguaiana in forze oggi all’Atlético Madrid ha annunciato il lancio della propria collezione di token non fungibili giusto lo scorso novembre. Suarez è uno degli atleti più popolari al mondo con oltre quarantadue milioni di follower su Instagram e quasi diciassette milioni di follower su Twitter. Tali pezzi NFT sono stati creati dallo studio olandese Visual Lab e l’asta di 30.000 pezzi della catena Ethernity è durata 72 ore, con un costo di base pari a cinquanta dollari l’uno. Suarez non ha certo fatto tendenza, piuttosto si può dire l’abbia cavalcata. Nell’agosto del 2021, Messi è stato il primo calciatore a mettere in vendita la propria collezione di NFT.
E ancora. L’ex asso del Brasile Ronaldinho ha firmato una partnership NFT: due settimane fa il campione brasiliano Ronaldo de Assis Moreira, meglio conosciuto come Ronaldinho, ha annunciato il lancio della propria serie NFT creata in collaborazione con Graph Blockchain. Tali NFT includono anche eventi speciali ed esperienze esclusive per i fan, e si inseriscono in un contesto più ampio. Ronaldinho, infatti, sarà anche l’ambasciatore mondiale di New World, una piattaforma di proprietà di Graph Blockchain.
Ecco come i calciatori famosi investono in NFT – I Fan token
La piattaforma di Socios.com è stata creata al fine di aiutare i club a coinvolgere maggiormente i propri tifosi, dando loro la possibilità di investire nel sistema blockchain. Detto brevemente, ogni squadra che decide di unirsi alla piattaforma genera una certa quantità di asset digitali, definiti Fan Token. Token il cui prezzo, (esattamente come per ogni criptovaluta) varia a seconda di domanda e offerta di mercato che c’è in un determinato momento.
Una volta acquistato il proprio Fan Token, il tifoso può aiutare il club in una serie di decisioni di vario tipo. La Juventus, ad esempio, ha fornito ai possessori del proprio token svariati questionari tramite i quali avrebbero dovuto scegliere elementi quali la grafica del pullman, oppure colori e tipologia della maglia casalinga della stagione successiva. A parte queste decisioni a cui il tifoso è chiamato, l’app dedicata permette di seguire l’aumento/diminuzione del valore dei token in proprio possesso, per poi stabilire se comprarne di ulteriori oppure se venderli, in linea col tipo di decisioni prese con le altre criptovalute negli Exchange più classici.
Dal punto di vista dei club, invece, il sistema ideato da Socios permette di avvicinare le società alle potenzialità della blockchain e del web più in generale. Senza dimenticare, naturalmente, l’introito derivante dalla vendita dei token, che va positivamente a bilancio delle società stesse.
Citiamo un caso d’uso concreto: i gol di Cristiano Ronaldo sono stati ricompensati in gettoni digitali Fan Token. Il leggendario attaccante portoghese sarebbe stato infatti il primo calciatore i cui gol venivano compensati anche in criptovalute, secondo il quotidiano spagnolo Marca. La Juventus avrebbe assegnato a Ronaldo 770 token dello Juventus Fan Token proprio per i 770 gol segnati in carriera. I fan token si confermano dunque uno strumento sempre più diffuso tra i club in quanto particolarmente adatti quando si tratta di distribuire premi e bonus a tifosi ed atleti.
È inoltre notizia proprio di questi giorni che l’attaccante argentino Lionel Messi avrebbe firmato un contratto del valore di oltre 20 milioni di dollari con Socios.com, come riportato da Reuter, per aver rappresentato la società in qualità di ambasciatore globale. La notizia è arrivata dopo che David Beckham e Naomi Osaka , il quattro volte campione del Grande Slam, si sono uniti a DigitalBits e FTX, rispettivamente, anch’essi quali Global Ambassador.
Il comunicato stampa di Socios ha rivelato che Messi, il cui trasferimento dal Barcellona al Paris St Germain ad agosto includeva un pagamento in criptovaluta come bonus alla firma, sarà “coinvolto in una campagna pubblicitaria e promozionale per Socios in vista della Coppa del Mondo del Qatar, che comincerà a novembre 2022”.
Ecco come i calciatori famosi investono in NFT – Coin of Champions
Coin of Champions (COC) è un nuovissimo progetto pronto per un lancio internazionale nel mercato delle criptovalute. Filippo Inzaghi, Roberto Carlos, Bobo Vieri, Ogenyi Onazi, Wesley Sneijder e Marco Materazzi sono alcuni dei nomi che hanno aderito a questo nuovissimo progetto destinato a fare scalpore nei prossimi mesi del variegato mondo delle criptovalute.
Il progetto prevede l’emissione di un token che riguarda il calcio ed il mondo di alcune antiche leggende che hanno fatto la storia e che ora hanno accettato di aderire in qualità di testimonial a un’iniziativa che ha come finalità principale la beneficenza.
Il meccanismo della quotazione e dell’acquisto dei token che verranno immessi sul mercato è studiato per evitare il più possibile i fenomeni di speculazione che stanno interessando un numero crescente di criptovalute e token, i quali, senza un vero progetto a supporto, vengono lanciati sul mercato prevalentemente a fini speculativi per usare un eufemismo.
Ecco come i calciatori famosi investono in NFT – Il fenomeno di Sorare
Parlando di NFT e Sport non si può non citare Sorare. Stiamo parlando di un gioco di calcio fantasy online basato su un’interfaccia web in chiave crittografica. Proprio come funziona per il fantacalcio tradizionale, tutto gira attorno al costruire la propria formazione ideale per ogni giornata di campionato. Per fare ciò sarà necessario schierare i calciatori professionisti e tener conto delle rispettive statistiche realizzate sul campo, come gol ed assist, che si traducono poi in punti di gioco su Sorare. L’obiettivo è battere gli altri utenti nei campionati virtuali ai quali si decide di partecipare, accumulando il maggior numero di punti di settimana in settimana.
Sorare ha come partner autorizzati centinaia di squadre internazionali dei vari campionati mondiali. I giocatori di queste possono infatti essere aggiunti alla propria squadra acquistando le relative carte collezionabili dal mercato interno al gioco. Stiamo parlando di squadre di primissimo livello: Inter, Juventus, Milan, Real Madrid, Barcellona, PSG e molte altre anche di campionati esteri quali quello giapponese, statunitense, sudamericani e così via.
Ci sono diversi campionati ai quali potersi iscrivere, tra i quali anche una rookie league per nuovi arrivati, oltre che particolari campionati regionali ed altri esclusivamente per formazioni con giovani under 23 o particolari tipi di carta collezionabile. Gli utenti di Sorare che avranno realizzato il maggior numero di punti nelle singole competizioni potranno vincere criptovalute e carte rare quali ricompensa per la loro bravura.
Sorare dunque riunisce alcune caratteristiche per le quali i vari appassionati di calcio di tutto il mondo si dicono entusiasti con una tecnologia altamente innovativa quale quella degli NFT e delle criptovalute in generale.