Renault sta prendendo in considerazione l’ipotesi di cedere la maggioranza della russa AvtoVAZ a un investitore locale come un modo per uscire dal paese, in seguito all’invasione russa in Ucraina. Un eventuale trasferimento aiuterebbe a liberare la casa automobilistica dalle responsabilità legali legate ad AvtoVAZ, che produce il marchio Lada, e il suo staff di 45.000 persone.
Renault la scorsa settimana ha dichiarato la sospensione delle attività industriali nel paese russo, come sottolineato da Automotive News. Attualmente non è stata presa ancora nessuna decisione, di conseguenza potrebbero emergere altre possibilità. La casa automobilistica francese, inoltre, non sarebbe in grado di trasferire la sua partecipazione del 68% in AvtoVAZ all’altro azionista, Rostec State Corporation, perché il partner russo è sotto sanzioni.
La casa produttrice francese ha valutato il business in Russia – il suo secondo mercato più grande – per una cifra pari 2,2 miliardi di euro ($ 2,4 miliardi). La decisione di sospendere le attività industriali ha inserito Renault in una lista crescente di aziende ritirate dalla Russia dopo che il presidente Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina.
Lada produce le due auto più vendute della Russia, la Vesta e la Granta, e ha circa il 22% del mercato locale. Renault ha ottenuto circa il 10% delle sue entrate dalla Russia l’anno scorso e AvtoVAZ ha avuto un margine di profitto dell’8,7%, molto superiore allo 0,6% raggiunto dalla divisione automobilistica del gruppo senza l’impresa, secondo il suo ultimo bilancio.
Mentre le fabbriche di automobili in Russia lottano per produrre veicoli a causa della mancanza di parti importate, la società inizierà a bruciare denaro. Nel 2021, AvtoVAZ ha pagato 393 milioni di euro in costi salariali. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 597 milioni di euro.