E’ notizia di questa mattina il temuto attacco russo all’Ucraina. Quando a Mosca erano quasi le 6, Putin in tv con un messaggio – che secondo The Guardian era stato registrato già una settimana fa – ha annunciato il via libera alle operazioni.
Putin ha definito l’attacco all’Ucraina «un’operazione militare speciale per proteggere il Donbass», aggiungendo che l’obiettivo «non è invadere il Paese ma smilitarizzarlo» e chiarendo che «un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili. Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato».
Una situazione drammatica quella in corso, che rischia di avere pesanti ripercussioni su molti settori, compreso lo sport: nelle prossime settimane e mesi sono molti gli eventi in programma in Russia, e si iniziano già a sollevare perplessità sull’opportunità di rispettare i calendari con una guerra in corso, tanto che la stessa Ucraina ha già deciso di sospendere ufficialmente il campionato di calcio.
Non solo. I riflettori si sono puntati anche sulla finale di Champions League, attualmente in programma il prossimo 28 maggio alla Gazprom Arena di San Pietroburgo. l primo ministro del Regno Unito Boris Johnson aveva definito «inconcepibile» il fatto che la finale fosse in programma nella città russa: «Non ci sono chance che una Russia sempre più isolata possa ospitare una manifestazione calcistica», aveva detto.
Da parte sua, la UEFA aveva smentito ogni volontà di modificare la sede dell’atto finale della competizione, spiegando comunque di monitorare l’evolversi degli eventi. Anche alcuni europarlamentari, secondo La Repubblica, hanno scritto una lettera al presidente dell’organo di governo del calcio europeo Aleksander Ceferin, chiedendo di spostare la finale di Champions. L’iniziativa è stata promossa dall’eurodeputata dei Verdi, Viola Von Cramon-Taubadel, ed è stata condivisa e firmata dalla capo delegazione del M5S Tiziana Beghin.
Rispetto alla finale di Champions, molto più vicino è l’appuntamento con i playoff d’accesso al mondiale di calcio in Qatar 2022. Il 24 marzo è in programma a Mosca la partita tra Russia e Polonia: la Federcalcio di Varsavia ha posto il problema della location dell’incontro in una nota pubblica: «Le decisioni politiche restano nelle mani delle autorità statali e degli organismi internazionali», ha scritto la Federazione polacca.
«Tuttavia, consapevoli delle potenziali minacce legate alla situazione attuale, siamo in attesa della posizione degli organi direttivi della federazione mondiale. Il caso riguarda non solo la nazionale polacca, ma anche le nazionali di Svezia e Repubblica Ceca, che potrebbero potenzialmente affrontare la Russia a Mosca in una possibile finale playoff», proseguiva la nota.
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Sotto i riflettori – scrive invece Sky Sport – anche il mondiale di pallavolo maschile: la Fivb, federazione internazionale del volley, ha messo in calendario la competizione dal 26 agosto all’11 settembre proprio in Russia. Invece, la Confederazione europea di volley, in accordo con la Federazione di pallavolo ucraina, ha deciso ieri di rinviare a data da destinarsi la tappa del tour continentale di Snow volley prevista a Truskavents, in Ucraina, dal 25 al 27 febbraio.
Tra i grandi eventi sportivi previsti in Russia nel 2022 c’è anche l’annuale gran premio di Formula 1, che è stato calendarizzato per la giornata del 25 settembre sul circuito di Sochi. Anche in questo caso non si registrano per adesso richieste pubbliche di rinvio o annullamento, considerando che la data è attualmente ancora lontana.
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