La Cina fa i conti con le Olimpiadi invernali, un evento per il quale è stato stimato un budget da 4 miliardi di dollari, cifra che non contiene gli investimenti in infrastrutture. L’eredità della passata edizione estiva dei Giochi del 2008 – spiega Il Sole 24 Ore – ha consentito un risparmio di costi nell’attuale, sebbene la riconversione abbia necessariamente assorbito risorse.
Per ora si parla di un importo intorno ai 30 miliardi di dollari, già comprendente anche i costi aggiuntivi per la sicurezza e per il contenimento della pandemia, ma in molti scommettono che a consuntivo l’importo lieviterà ulteriormente. Costi ai quali faranno da contraltare tre leve di ricavo:
- il contributo ricevuto dal CIO;
- i proventi derivanti dagli accordi con gli sponsor nazionali;
- i ricavi dal merchandising.
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Il primo capitolo pesa per 880 milioni di dollari, importo simile a quello riversato in Corea quattro anni fa. Sul secondo fronte non si sono raggiunti i numeri di Sochi 2014, quando la raccolta fu di 1,2 miliardi di dollari da 46 sponsor di Mosca e dintorni. Stavolta i partner commerciali locali sono 44, articolati in quattro livelli compresi i fornitori di beni e servizi. Nel complesso (compreso il merchandising), si stima dunque un giro d’affari da circa 2 miliardi di dollari (1,75 miliardi di euro).
Il dato positivo è quello certificato dall’istituto nazionale di statistica, secondo il quale 300 milioni di cinesi si sono interessati agli sport invernali. Fin qui il focus locale, ma il grosso del giro d’affari a cinque cerchi (diritti televisivi e accordi commerciali con i partner globali) è saldamente nelle mani del CIO che riceve miliardi di dollari dalle emittenti di tutto il mondo.
Nel portafoglio delle sponsorizzazioni i partner di alto livello sono invece tredici, tra cui anche le corporation cinesi Alibaba e Mengniu: si stima che per il triennio 2021-2024 il valore del programma Top sia di 3 miliardi di dollari. Gli utili dei Giochi vengono ripartiti tra le Federazioni sportive internazionali e i comitati olimpici nazionali.
I sette organi che ruotano intorno ai Giochi d’inverno (Sci, Pattinaggio, Biathlon, Slittino, Bob e skeleton, Hockey su ghiaccio e Curling) si divideranno 215 milioni, la medesima cifra che finirà anche nelle casse dei comitati nazionali coinvolti nell’evento. Infine, 590 milioni di dollari verranno destinati al fondo di solidarietà olimpica per formare atleti, allenatori e dirigenti.