Tutto pronto per la finale della Coppa d’Africa, che metterà di fronte Senegal ed Egitto, due Nazionali trainate da altrettante stelle del calcio: Salah e Manè, compagni di squadra nello splendido Liverpool di Klopp, ma avversari per una notte. Si gioca questa sera alle 20 a Yaoundé (diretta su Dicovery+ e anche in chiaro).
La sede è un Camerun dilaniato dalla guerra civile, che nel 2019 si è visto revocare anche per questo l’organizzazione della competizione; ma anche in un contesto storico segnato dal Covid-19, con ingressi contingentati negli stadi. Non solo, l’edizione che si concluderà questa sera è stata segnata anche dalla tragedia che ha preceduto la sfida tra i padroni di casa e le Isole Comore: otto persone hanno perso la vita per una calca creatasi all’esterno dello stadio.
Ma quanto vale il torneo in termini strettamente economici? E come impatta sul Paese a livello di infrastrutture? Come ricorda Il Sole 24 Ore, in Egitto, per la Coppa d’Africa del 2019, stando alle stime dell’allora presidente della CAF, Ahmad Ahmad, si sarebbero raggiunti ricavi pari a 83 milioni di dollari (circa 75 milioni di euro, al cambio dell’epoca). Nel 2019, la Coppa d’Africa che avrebbe dovuto disputarsi in Camerun fu rinviata anche per i ritardi nel completamento delle infrastrutture.
[cfDaznAlmanaccoCalcioPlayer]
Stadi che sono stati completati in alcuni casi solo nel 2020. Come il Japoma Stadium di Douala, costato circa 232 milioni di dollari e finanziato dalla Türk Eximbank, mentre lo stadio Paul Biya di Yaoundé, teatro della finale di questa sera, è stato inaugurato addirittura nel 2021. La stima dei costi si aggira intorno ai 300 milioni di dollari, il che renderebbe la spesa per gli unici due nuovi impianti di circa mezzo miliardo di dollari (oltre 430 milioni di euro).
La speranza, per il Camerun, è che l’indotto generato dal torneo possa bastare a sostenere i costi non solo degli stadi, ma di tutte le infrastrutture costruite e rimodernate per poter ospitare la Coppa d’Africa. «La maggior parte delle città che ospitano la Coppa d’Africa hanno beneficiato non solo degli stadi ma anche delle reti stradali», ha dichiarato a DW.com il capo economista dell’African Business Information Bank, Kennedy Tumemnta.
«Sebbene la maggior parte delle società che hanno costruito alcune di queste infrastrutture sportive fossero società straniere, pensiamo che le ricadute economiche per i lavoratori e gli ingegneri locali siano enormi», ha aggiunto. Le previsioni sui ricavi generati dalla competizione, però, si basano principalmente sui contratti pubblicitari e da sponsorizzazioni.