Grandissima attesa per il derby tra Inter e Milan che andrà inscena nel pomeriggio odierno, sabato 5 febbraio, con calcio d’inizio fissato per le ore 18. A seguire la sfida ci saranno i tifosi “di casa”, rossoneri e nerazzurri, ma anche fuori dai confini nazionali il match sarà molto seguito: 200 circa saranno i Paesi collegati attraverso 50 broadcaster.
L’entusiasmo – scrive La Gazzetta dello Sport – alle stelle è stato misurato anche in Italia, visto che l’Inter non è neanche arrivata al punto di aprire la vendita libera per i biglietti: tutti e 37mila i tagliandi polverizzati prima, per un incasso da 3 milioni di euro circa nonostante la capienza al 50%.
Spettacolo anche sugli spalti, dove si potrà ammirare una coreografia di bandiere nerazzurra promossa dallo sponsor dell’Inter Socios.com. Tra l’altro, la Curva Nord non farà una “sua” coreografia per protesta, al contrario degli ultrà rossoneri che si esibiranno nella Sud.
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Tra i titolari dei diritti tv dell’incontro c’è anche la CBS che distribuisce tutta la Serie A negli USA: un investimento da 58 milioni di euro a all’anno, a cui se ne aggiungono altri sei a stagione per la Coppa Italia. Per offrire il miglior prodotto possibile l’emittente si presenterà a San Siro con quasi venti persone, tra produttori, talent (tra cui Bobo Vieri) e giornalisti. È in assoluto la prima volta che una produzione americana investe così tanto su una sfida di A, intorno a cui costruire un vero e proprio show.
Radovich Jr, capo produzione di CBS Sport, ha commentato: «Quando cerchi un prodotto di qualità nel mondo del calcio, guardi all’Italia. I fan che seguono la A sono passati in pochi anni da 20 a 33 milioni. Faremo qualcosa che nessuno ha mai fatto prima in America. A Milano ci sarà tutto il nostro gruppo di lavoro, con tanto di studi e produzione. Dimostra quanto teniamo alla Serie A, quanto vogliamo valorizzarla e promuoverla anche dall’altra parte dell’oceano».