L'Agcom su DAZN e ascolti: «Dati troppo diversi da Auditel»

L’Agcom ha sottolineato come sia eccessiva la variazione nei dati di ascolti resi noti da Dazn per le gare di Serie A. È quanto emerge dalla delibera legata all’istruttoria del…

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L’Agcom ha sottolineato come sia eccessiva la variazione nei dati di ascolti resi noti da Dazn per le gare di Serie A. È quanto emerge dalla delibera legata all’istruttoria del garante per le comunicazioni sul caso Dazn-Nielsen e ascolti.

“Una prima analisi dei dati globali relativi alle rilevazioni Auditel e DAZN/Nielsen mostra che l’audience complessiva misurata da DAZN/Nielsen è nettamente superiore a quella misurata da Auditel. Infatti, la variazione percentuale complessiva dell’audience tra le due rilevazioni è pari a oltre il 50% per il girone di andata del campionato di calcio di serie A, mentre, come riportato in audizione, il comitato tecnico di Auditel ha indicato che lo scostamento accettabile tra i dati dovrebbe essere non superiore al 10%”, si legge nella delibera.

Per questo, infatti, Agcom indica come “per soddisfare i principi di trasparenza e correttezza metodologica a garanzia dei soggetti che operano sul mercato, tenuto conto del quadro normativo di riferimento come sopra descritto, per la stagione sportiva 2021/2022 della Lega calcio Serie A il dato di ascolto degli eventi diffusi da DAZN cui fare riferimento ai fini del riparto delle risorse di cui all’art. 26 del decreto legislativo n. 9/2008 (ovverosia alla distribuzione dei ricavi da diritti tv per il campionato, ndr) è il dato rilasciato dalla società Auditel”.

Per le prossime stagioni, invece, l’Agcom ha imposto a Dazn di farsi garantire i dati di ascolto da un altro operatore. “Per le stagioni sportive 2022/2023 e 2023/2024 la certificazione del dato di ascolto degli eventi trasmessi da DAZN è garantita attraverso la misurazione effettuata da parte di un JIC operante sul mercato nazionale che produca un dato di total audience vale a dire un dato univoco, trasparente e certificato relativo alla fruizione televisiva e sui device digitali. L’implementazione di tale soluzione deve essere avviata tempestivamente allo scopo di consentirne l’effettività a far tempo dall’avvio della stagione sportiva 2022/2023”, si legge nella delibera dell’Agcom.