Plusvalenze, affari da 200 mln nel 20-21 in Serie A

“Plusvalenza” è diventata una delle parole più gettonate delle ultime settimane nei discorsi legati al calcio italiano. La Procura di Torino sta infatti cercando di fare luce su diversi affari…

FIGC plusvalenze nuova norma

“Plusvalenza” è diventata una delle parole più gettonate delle ultime settimane nei discorsi legati al calcio italiano. La Procura di Torino sta infatti cercando di fare luce su diversi affari di questo genere, condotti da Juventus (e non solo) con altre società in Italia e all’estero. Ma qual è stato il loro valore in Serie A nell’ultimo anno?

Il Sole 24 Ore fornisce una risposta al quesito. Dalla finestra invernale 2020 a quella estiva 2021, quindi in pieno periodo di pandemia, le valutazioni dei calciatori scambiati o inseriti nelle trattative come contropartita si sono aggirate sui 200 milioni di euro: si tratta quindi di una cifra oggetto di “compensazione” tra due club, con un altro calciatore che contestualmente ha cambiato maglia.

Sono diverse le operazioni di questo tipo finite sotto la lente delle autorità, e per quanto concerne la Juventus riguarda per lo più giocatori dell’U23, tra cui per esempio Muratore (valutato 7 milioni), lo scambio Tongya-Aké con il Marsiglia (8 milioni a testa), o il passaggio di Lanini e Minelli al Parma (2,9 milioni).

Ma non è soltanto la Juventus a esserne coinvolta: anche il Napoli si è reso protagonista di operazioni simili in occasione dell’acquisto di Victor Osimhen, girando al Lille quattro calciatori (il portiere Karnezis più tre giovani) per un valore complessivo di 20 milioni di euro.