Inter, Antonello: «Progetto Suning a lungo termine»

“Mi rifaccio alle dichiarazioni del nostro presidente: il progetto è a lungo termine. Al di là dei rumors, tutti stiamo lavorando su base a lungo termine. Progetto partito tanti anni…

Antonello progetto Inter

“Mi rifaccio alle dichiarazioni del nostro presidente: il progetto è a lungo termine. Al di là dei rumors, tutti stiamo lavorando su base a lungo termine. Progetto partito tanti anni fa e sfociato con lo scudetto, procediamo con questa strategia e visione rimane di medio lungo periodo. Interspac? Il progetto è tenuto in considerazione, in questo particolare momento non è stato reputato ancora idoneo, nulla è stato presentato”. Lo ha detto l’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello, intervenuto durante la trasmissione ‘Tutti Convocati’ su Radio 24.

“Dispiace a noi manager essere circondati da diffidenza sul club. Il presidente lo sentiamo regolarmente, abbiamo un contatto costante e immediato. Gli interisti sono sempre un po’ diffidenti, ma impegno profuso dalla società è dimostrato dai fatti e dagli investimenti fatti negli ultimi anni, dalle risorse messe a disposizione. I rinnovi sono dimostrazione di voler mantenere alta la competitività. Stabilità finanziaria è un obiettivo non solo dell’Inter”.

“In un periodo di estrema difficoltà abbiamo trovato sponsorizzazioni importanti che ci garantiranno flussi economici importanti. Stiamo firmando accordo commerciali significativi. Il brand sul campo fa sì che Inter sia ancora molto attrattiva, siamo confidenti di riuscire a trovare altri partner. Sponsor maglia? Siamo in sicurezza, abbiamo già un partner che ci supporterà. Stiamo lavorando affinché il bond venga rifinanziato entro fine anno. Non possiamo dare altre notizie, ma è il nostro obiettivo e non vediamo criticità”.

“Nuovo San Siro? Noi siamo molto soddisfatti, primo passo fondamentale. Ora si devono aprire i tavoli tecnici, ci sono alcuni cambiamenti rispetto al piano originale, dobbiamo adeguarci alle richieste del Comune. Passo fondamentale anche per la città di Milano. Il progetto è un compound di due fasi diversi. La riduzione volumetrica impatterà il real estate e non la parte dello stadio. Dopo due anni, con una pandemia di mezzo, abbiamo ritenuto opportuno rivedere gli indici volumetrici ora inizieranno i lavori tecnici”.

“Progetto vincente? Pensiamo di annunciarlo a breve, prima riapriremo il tavolo tecnico per chiarire i punti della delibera, ma lo annunceremo a breve. A oggi se non incorriamo in particolari intoppi l’obiettivo primario è di arrivare al 2027 per avere il nuovo stadio, la fase due inizierebbe da lì in avanti per ulteriori altri 3 anni. Obiettivo primario è avere il prima possibile nuovo stadio e speriamo sia possibile nel 2027. Al Bernabeu sono stati fortunati perché hanno ottimizzato i lavori durante la pandemia, la prima squadra giocava a Valdebebas”.

“Riapertura stadi? Si sta meglio oggi, la situazione è molto migliorata. Già il fatto di avere il 75% ci riempie di gioia e anche dal punto di vista economico finanziario è importante. Ci auguriamo che quanto prima in base a direttive governo si possa avere il 100%. Le aspettative erano quelle di un’attività svolta all’aperto che possa garantire sicurezza al 100% rispetto ad altre attività che al chiuso hanno il 100% e questo lascia un po’ perplessi”.

“Società più forti nelle trattative coi giocatori? Il rapporto coi nostri giocatori è ottimo, dobbiamo riconoscere i risultati degli ultimi due anni. Bisogna riconoscere quello che i ragazzi hanno portato, le performance devono essere adeguatamente remunerate. Pandemia e situazione economica portano a delle riflessioni, è corretto ci si sieda al tavolo per trovare una situazione. Brozovic giocatore fondamentale per la squadra, viste le capacità è una pedina strategica per noi”.

“Il rapporto col Milan? Posso dire che siamo un caso più unico che raro. Inter e Milan collaborano e anche il derby è stato un esempio di altissimo livello, abbiamo giocato a livello europeo. Dietro c’è un lavoro fatto dalle due società con comunità di intenti unica per far tornare i due club a primeggiare a livello europeo. In piena sintonia ma con massima competitività sul campo, clima assolutamente ottimo”.

“Politica Milan sui rinnovi? È un indirizzo strategico su cui tutti i club stanno facendo delle riflessioni. Non solo i club devono pagare il conto della pandemia, serve un bilanciamento per far sì che il sistema calcio vada avanti. I club devono avere la possibilità di ribilanciare la questione economica finanziaria e giocatori e agenti devono necessariamente venire incontro”.

“Milan e Napoli sono entrambe forti, campionato avvincente, mi auguro che l’Inter possa ben figurare e lottare fino alla fine per il miglior risultato possibile. Supercoppa? Siamo in Italia a San Siro, partita di grandissima attrattività, spettacolo garantito, ne saranno contenti i tifosi”.