Il Comune di Milano vuole il dibattito pubblico sul nuovo San Siro. Come riporta il Corriere della Sera, è questa la strada prescelta da Palazzo Marino: il referendum resta sempre un’opzione praticabile, a patto che si formi un comitato promotore e si raccolgano le firme necessarie per avere il via libero del quesito.
Tra oggi e domani, Carlo Menguzzi, capogruppo di Europa Verde, presenterà la delibera per dare il via libera al dibattito pubblico, che permetterà ai cittadini di informarsi ed esprimere il loro punto di vista sul progetto e sulle sue conseguenze. In ballo ci sono infatti diverse questioni, dal verde alle case popolari della zona.
«Tra oggi e domani presento la delibera di richiesta di dibattito pubblico e chiedo alla mia parte politica di votarla perché ci sono tante cose che devono ancora essere chiarite» afferma Monguzzi. «Sul dibattito pubblico ci confronteremo senza pregiudizio. Credo che il dibattito permetta un confronto più articolato con il territorio rispetto al quesito referendario che si ferma a un sì o a un no e rischia di essere troppo semplificatorio rispetto a un intervento molto complesso».
Di norma la durata dell’intero processo non supera i 60 giorni, al termine dei quali viene presentata una relazione con la rassegna completa delle diverse posizioni emerse e delle possibili soluzioni prospettate. Solo a quel punto il Comune esprime l’intenzione di realizzare o meno l’intervento.