Momento non semplice per il mondo arbitrale italiano: da inizio campionato, diverse sono state le polemiche che hanno accompagnato le decisioni prese sul campo, alimentando il dibattito sulla necessità di far intervenire gli arbitri per fare chiarezza sulle proprie scelte. Tuttavia, come riporta Repubblica, tale rivoluzione dovrà aspettare, e sarà anticipata da un’altra riforma comunque epocale.
Infatti, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha voluto fortemente la nascita della figura di intermediario, che possa fungere da raccordo tra l’AIA e i club per conto della federazione per spiegare le decisioni arbitrali. Il nome in questione, che ha già convinto tutti, è quello dell’ex arbitro Antonio Giannoccaro.
La riforma fa parte del progetto per rendere più trasparente il settore, progetto inizialmente nato e naufragato con l’intervista di Orsato a Novantesimo minuto, la quale, sottolinea Repubblica, ha reso evidente come in assenza di un controllo a monte si finirebbe per esporre ogni settimana gli arbitri a un processo mediatico.
Insomma, i tempi non sono ancora maturi per l’intervento degli arbitri nel post-partita al pari di giocatori e allenatori, ma tramite la figura di Giannoccaro gli arbitri potranno comunque giustificarsi e spiegarsi almeno di fronte alle società.