Prosegue il rally per Ferrari in Borsa. Il titolo è rimasto momentaneamente fermo in Borsa al rialzo, per riprendere in crescita del 5,5% a 224,9 euro. Dopo i già forti guadagni d’inizio seduta, è andata in rally, il giorno dopo i conti, con un volume di scambi oltre i 470.000 verso fine mattina. Dopo avere chiuso la seduta precedente già in rialzo (+1,1%), ha toccato un massimo di 225,3 euro verso le 10.50, ritoccando un’altra volta nella stessa mattina il record storico.
Ieri il gruppo ha diffuso i numeri del trimestre e dopo una iniziale reazione di incertezza le azioni hanno ripreso a salire, complice il miglioramento della guidance e le rassicurazioni dell’ad Vigna sull’andamento degli ordini e le forniture. Gli analisti di Equita hanno alzato il target del
7% a 180 euro.
Le stime sul 2021, sottolineano gli analisti, sono state “alzate leggermente rispetto alla precedente indicazione (parte alta dei range)” con le vendite da 4,3 a oltre 4,3 miliardi, l’ebitda a 1,45-1,5 a 1,52 mld e l’ebit adjusted da 0,97-1,02 a 1,05 mld. L’ebitda margin implicito del quarto trimestre al 34-35% (contro il 36,6% dei primi 9 mesi) “sconta il peggior mix e maggiori opex, non esclusa una sorpresa positiva dai ricavi della F1, non quantificata”, dicono da Equita.
Nella call, inoltre, il nuovo ceo Vigna ha ribadito “la strategia vincente degli ultimi anni: focus su prodotto/nuovi modelli, price-mix e partnership per ridurre i capex”. Inoltre, una nuova Icona verrà presentata a metà novembre e lanciata nel 2022, secondo gli analisti nel secondo o terzo trimestre. “I rumour – dicono – parlano di
300 unità con prezzo superiore ai 2mln. Previsti importanti acconti (la Monza ne generò 200 mln)”. La raccolta ordini procede bene, in particolare negli Usa e in Cina (ma non è stata data nessuna indicazione quantitativa).