L’intesa c’è, ora si attendono i prossimi passi. Il progetto per il nuovo San Siro va avanti veloce, dopo l’intesa tra il Comune di Milano e Inter e Milan sullo stadio. Le società hanno accettato infatti di ridurre gli indici volumetrici degli edifici attorno all’impianto e di rientrare nei limiti del Pgt, il Piano di governo del territorio, del Comune.
Meno cemento, quindi, con i club che hanno dato il loro ok a ridurre l’indice volumetrico, dopo il 0,63 prima a 0,51 e ora allo 0,35 previsto dal Comune, costruendo molto meno attorno alla nuova arena (circa 100mila metri quadrati totali).
Ora si attendono quelli che saranno i prossimi passi. Il primo toccherà alla giunta comunale, che dovrà dare il suo ok al pubblico interesse (dopo che era già arrivato, due anni fa, un primo ok condizionato però al rispetto di 16 regole, tra cui la più importante il mantenimento di parte del Meazza), previsto entro la fine dell’anno. Poi si passerà alla Regione, con la conferenza dei servizi per tutto l’ambito che riguarda il commerciale, con altri 180 giorni.
Serviranno poi ulteriori 90 giorni, perché, anche se a proporre l’impianto sono Milan e Inter, serve una gara pubblica. Il 2022, in sostanza, potrebbe essere l’anno chiave, anche perché serve un progetto definitivo, per cui potrebbe servire un anno: la prospettiva iniziale di posare la prima pietra nel 2022, rischia di traslocare tra fine 2023 e inizio 2024. I lavori, poi, dureranno almeno 3 anni, arrivando così al 2027.
Niente Giochi, quindi, nel nuovo San Siro. “Dopo due anni di pandemia sono slittati i tempi – ha detto l’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello -, il nuovo stadio non ci sarà sicuramente per le Olimpiadi e ci sarà San Siro. Per il nuovo stadio c’è invece una roadmap che seguiremo e ci auguriamo che sia propedeutica ad una velocizzazione del processo di approvazione”. Sarà così lo storico San Siro ad ospitare la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026, come da dossier olimpico, un “tributo alla sua gloriosa storia”, ha spiegato il sindaco Sala.