Raiola: «Juve pentita di non aver preso Donnarumma»

Mino Raiola, intervistato da Rai Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni su diversi argomenti, dai propri assistiti Donnarumma e Pogba al ruolo della FIFA – organo con il quale non ha…

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Mino Raiola, intervistato da Rai Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni su diversi argomenti, dai propri assistiti Donnarumma e Pogba al ruolo della FIFA – organo con il quale non ha mai nascosto i contrasti – nel mondo del calcio.

«La FIFA si crede la padrona del calcio e vorrebbe fare un Mondiale ogni due anni. Ma la FIFA non è proprietaria di nessun calciatore. E’ un organo che produce solo polemiche e andrebbe totalmente cambiato», ha esordito l’agente sportivo.

«Gli agenti non sono il male del calcio come qualcuno sostiene. Se compri una Rolls Royce e non va, il problema non è l’autista. Se i proprietari dei club non sanno gestire i club il problema non siamo noi agenti. Ma anche qui io sono pronto a sedermi intorno a un tavolo e discutere», ha aggiunto a proposito della professione.

Poi, un’ammissione su Donnarumma: «Sono dispiaciuto per come è stato trattato Gigio. Lui ha fatto una scelta di vita, non c’è stato nessun tradimento. Poteva andare via quattro anni fa e non l’ha fatto. Se è stato vicino alla Juventus? Penso che la Juventus abbia ancora un grande rammarico per non averlo preso. E non solo la Juventus. Tra Gigio e Navas al PSG non c’è lotta, giocherà Gigio».

Infine, un pensiero su Pogba e sul futuro del centrocampista francese: «Il contratto di Pogba scade il prossimo anno. Parleremo con il Manchester e vedremo. Di sicuro Torino gli è rimasta nel cuore e a queste cose lui ci tiene molto. La possibilità che torni alla Juventus c’è ma dipende anche dalla Juve».