Si rafforza l'ipotesi Italia-Arabia per il Mondiale 2030

Calcio e Finanza, il 20 giugno 2021, aveva svelato l’ipotesi che l’Arabia Saudita avrebbe potuto contattare l’Italia per organizzare il Mondiale 2030. Oggi, The Athletic riporta che…

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Calcio e Finanza, il 20 giugno 2021, aveva svelato l’ipotesi che l’Arabia Saudita avrebbe potuto contattare l’Italia per organizzare il Mondiale 2030. Oggi, The Athletic riporta che l’ipotetico asse Roma-Riyad potrebbe effettivamente diventare realtà.

Il sito americano afferma infatti che, secondo numerosi fonti, l’Italia è in cima alla lista delle preferenze saudite per organizzare un Mondiale congiunto. La Boston Consulting, società di consulenza assoldata dal regno del Golfo per lavorare alla candidatura, aveva suggerito all’Arabia di prendere in considerazione una coalizione che fosse il più ampia possibile da presentare alla FIFA.

Una prima ipotesi riguardava un’alleanza con Marocco ed Egitto, in quella che sarebbe stata una candidatura “MENA” (Medio Oriente-Nord Africa). L’ipotesi è stata tuttavia riposta in secondo piano, sia per ragioni di sicurezza che per ragioni economiche, alla luce dei consistenti investimenti che sarebbero stati necessari nei due Paesi africani.

Di conseguenza, lo sguardo si è rivolto verso l’Europa, con l’Italia che sarebbe di conseguenza il candidato principale. Come Calcio e Finanza, anche The Athletic sottolinea la già presente cooperazione tra i due Paesi sul piano calcistico, con la Supercoppa Italiana che verrà disputata a gennaio nel regno, così come le parole del presidente FIGC Gravina sulla volontà di organizzare un grande torneo internazionale in Italia.

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Viene inoltre suggerito, come già riportato da Calcio e Finanza a giugno, una potenziale collaborazione che riguardi investimenti infrastrutturali negli stadi italiani da parte dei sauditi, investimenti che, riporta The Athletic, mancano di fatto da Italia ’90. In ogni caso, è chiaro che la volontà dell’Arabia Saudita di ospitare il Mondiale risulti più concreta che mai, confermando il forte desiderio del Paese di inscrivere il proprio nome nell’élite del calcio mondiale, affiancandosi al vicino-rivale Qatar, già presente grazie all’assegnazione del Mondiale 2022.

Inoltre, viene ancora una volta testimoniato l’interesse del regno saudita nei confronti del mondo dello sport in generale, anche come strumento pubblicitario per ripulire la sua controversa immagine agli occhi dell’estero. Si spiegano anche così gli eventi sportivi già organizzati nel Paese, come il nuovo Gran Premio d’Arabia di Formula 1 che verrà inaugurato quest’anno, il rematch dei pesi massimi di boxe tra Andy Ruiz e Anthony Joshua, oppure ancora il Rally Dakar.