Tra i tanti commenti che hanno fatto da contorno alla prima semifinale di EURO 2020 tra Italia e Spagna, spicca una frase del difensore del Barcellona Gerard Piquè. Dopo aver fatto i complimenti ai connazionali per il percorso nel torneo, il calciatore ha lanciato una riflessione sui calci di rigore.
«Non è un caso che nelle quattro sfide terminate ai rigori tra EURO2020 e Copa America abbia vinto la squadra che ha tirato per prima. Le statistiche dicono che il primo ha più possibilità e in un torneo come questo non mi sembra giusto che un sorteggio ti faccia partire svantaggiato», ha scritto il centrale di difesa su Twitter.
Rispondendo ad alcuni commenti di persone che chiedevano quale fosse una soluzione a questa disparità, Piquè ha detto: «Penso che il format migliore sia ABBAABBAAB…in questo modo le squadre, se non sbagliano, vanno avanti alternate. Cambia molto partire per primo o per secondo».
A prescindere dal fatto che il commento di Piquè fosse genuino o figlio della delusione per l’eliminazione della Spagna da EURO 2020, il giocatore ha riacceso la luce su un tema che ha già fatto discutere negli anni passati.
Rigori formula ABBA – Lo schema proposto da Piquè
La soluzione proposta da Piquè – già testata dalla EFL inglese (English Football League) nella stagione 2017/18 – prevede che la sequenza dei rigori non sia quella alternata attualmente in vigore, ma che dopo la prima battuta le squadre si alternino a calciare per prime o per seconde, con questo schema:
- 1° rigore – Squadra A
- 2° rigore – Squadra B
- 3° rigore – Squadra B
- 4° rigore – Squadra A
- 5° rigore – Squadra A
- 6° rigore – Squadra B
- 7° rigore – Squadra B
- 8° rigore – Squadra A
- 9° rigore – Squadra A
- 10° rigore – Squadra B
- 11° rigore – Squadra B
- 12° rigore – Squadra A (e così via)
In questo modo, la pressione sul secondo tiratore si sposterebbe alternativamente da una squadra all’altra, rendendo maggiormente equilibrata la sequenza. Le statistiche, infatti, dicono che chi calcia per primo con la sequenza classica risulta vincitore nel 60% circa delle occasioni, contro il 40% di chi calcia per secondo.
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Al contrario, uno studio condotto su 36 partite giocate nel 2017 – compresa la finale di Supercoppa inglese tra Chelsea e Arsenal – e risolte ai calci di rigore con la formula “ABBA” ha dimostrato come ci sia stato perfetto equilibrio tra Squadra A e Squadra B per quanto riguarda la vittoria finale: 18 volte a testa.
Ora, anche qualora uno studio su un arco di tempo superiore possa non fornire un risultato di perfetto equilibrio, sembra che la formula “ABBA” sia generalmente più indicata per evitare che una squadra parta favorita rispetto all’altra. Chissà che l’IFAB non valuti a questo punto la possibilità di introdurre questa novità.