Bochicchio e i rapporti con Malagò: «Curato dal Covid grazie a un amico»

“Se fossi rimasto a Londra sarei morto. Io ho chiamato questo mio carissimo amico e mi ha dato il numero della professoressa Rocco dell’ospedale Sant’Andrea. Sono stato un privilegiato. Ho…

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“Se fossi rimasto a Londra sarei morto. Io ho chiamato questo mio carissimo amico e mi ha dato il numero della professoressa Rocco dell’ospedale Sant’Andrea. Sono stato un privilegiato. Ho potuto chiamare uno dei miei più cari amici e farmi aiutare. Amico che non nomino perché so che lui odia queste cose”. Così si confessa, in un video pubblicato da L’Espresso, Massimo Bochicchio, il broker di origini campane sotto indagine in Italia e in Inghilterra per aver truffato diversi vip, dall’allenatore dell’Inter Antonio Conte al ct dell’Italia campione del mondo 2006 Marcello Lippi, fino all’ex Juventus patrice Evra.

Una truffa da circa 600 milioni di euro, soldi utilizzati  in vari modi, tra cui l’acquisto di opere d’arte e pezzi di design, e per garantire a lui a alla sua famiglia “un elevatissimo tenore di vita”.

Non solo, però, perché dalle ultime intercettazioni emergono anche rapporti con Giovanni Malagò. Quel “carissimo amico” citato dallo stesso Bochicchio nel video pubblicato da L’Espresso è infatti proprio il numero uno del Coni. “Mi ha telefonato per un consiglio e non mi sono tirato indietro come faccio sempre e con molti. Tutto qui”, spiega Malagò, smentendo inoltre di aver organizzato il furtivo rientro a Roma dell’amico con un volo privato. Bochicchio che, nel video, ammette tra l’altro di aver violato le norme perché si è imbarcato già contagiato all’insaputa dell’equipaggio: “Non potevo dire che ero malato, altrimenti non mi avrebbero fatto più partire”.

Nelle intercettazioni emerse negli ultimi giorni, diverse volte alcuni dei personaggi truffati da Bochicchio se ne lamentano Malagò, da Daniele Conte (fratello del tecnico dell’Inter) a Barbara Prampolini, altra cliente del broker che in una intervista a La Verità racconta: «Contatto un amico, Giovanni Malagò, che contatta Bochicchio: gli spiega che deve risolvere la situazione al più presto».

“Lo conosco da 40 anni, mi sta molto simpatico, ma non mi passa manco per l’anticamera del cervello di…non ho investito un euro con lui”, commenta invece Malagò con Marzio Perrelli, executive vice president di Sky ed ex ad di Hsbc, dove Malagò è stato consulente dal 2008 a giugno 2018 e dove anche Bochicchio ha lavorato dal 2007 al 2010.

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