Liga, colpo alla pirateria in Italia: chiusi 5 siti da un milione di visite

La Liga ha appena ottenuto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) il riconoscimento ad esercitare il diritto a proteggere le sue trasmissioni in Italia, fatto che rappresenta un nuovo…

Liga resta su FIFA

La Liga ha appena ottenuto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) il riconoscimento ad esercitare il diritto a proteggere le sue trasmissioni in Italia, fatto che rappresenta un nuovo colpo alla pirateria in Europa grazie a LaLiga.

LaLiga ha intrapreso un’azione di blocco di cinque siti web illeciti con un livello significativo di traffico in Italia attenendosi alla procedura dell’AGCOM, l’ente regolatore responsabile dei blocchi nel paese. La richiesta di blocco è scattata tra ottobre 2020 e gennaio 2021, e nel giro di pochi mesi questa autorità ha ordinato il blocco di tutti i siti web illeciti ed ha riconosciuto a LaLiga il diritto a proteggere le sue trasmissioni in Italia. Un fatto che comporta anche vantaggi alle properties locali come la Serie A, tra gli altri. Il traffico di tutte queste pagine, in questo momento bloccate, supera il milione di visite totali al mese nel paese.

“Siamo della teoria che le registrazioni audiovisive degli eventi sportivi meritino una solida protezione attraverso l’applicazione di norme di proprietà intellettuale e, più precisamente, del diritto d’autore. LaLiga si sta impegnando da più di cinque anni per far sì che questa protezione venga riconosciuta. Questo nuovo risultato in Italia è lo specchio della costanza e dell’impegno in rete con le autorità locali, la Serie A sta svolgendo un ottimo lavoro nel paese da diverso tempo e ci ha anche aiutato in questo scenario. Il successo è che ci sia meno pirateria e che questi diritti continuino ad essere riconosciuti a livello mondiale”, assicura Juan José Rotger, Global Content Protection Manager di LaLiga.

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Questa decisione rappresenta un nuovo colpo alla pirateria da parte di LaLiga, pioniera a livello mondiale nella lotta contro questa piaga. LaLiga è uno dei contenuti premium più seguiti a livello internazionale e una rete di una star di LaLiga genera un notevole incremento di video pirata e per questo motivo l’ente ha a disposizione la propria tecnologia per combattere, in modo immediato ed efficace, i nuovi “focolai’’ che possono sorgere.

Emilio Fernández del Castillo, direttore operativo di LaLiga Content Protection, spiega che “10 anni fa si intraprendevano azioni legali solo contro i siti web illeciti, mentre ora contro i social network, le app o le IPTV. Se emergono nuove piattaforme, abbiamo a disposizione gli strumenti per combatterle”.

In Europa, gli sforzi non si sono concentrati solo sulla lotta alla pirateria a livello nazionale, ma in altri paesi come la Danimarca, l’Italia o la Russia sono riusciti a ottenere decisioni favorevoli.

LaLiga è anche coinvolta nella lotta contro questa piaga nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA). E sono state intraprese varie azioni in un gran numero di paesi che compongono il continente africano.

Un’altra delle regioni in cui l’azione di LaLiga è riuscita ad ottenere risultati significativi è stata l’America Latina, in particolare in paesi come Perù, Uruguay, Ecuador e Messico.

Allo stesso modo, LaLiga si sta impegnando in questo obiettivo nella regione dell’Asia-Pacifico in collaborazione insieme ad altri attori del settore, in paesi come Malesia, Indonesia e Singapore.

Futuro collaborativo nella lotta contro la pirateria

In tutti i paesi in cui LaLiga ha realizzato finora misure per la protezione dei suoi contenuti, ha lavorato in coordinamento con entità locali e altri titolari di diritti che perseguono lo stesso obiettivo.

Molte di queste azioni sono state realizzate grazie all’appoggio dei licenziatari dei diritti audiovisivi de LaLiga (emittenti) e delle coalizioni antipirateria di cui fanno parte sia LaLiga che altri attori del settore audiovisivo.

“Siamo ottimisti nella lotta contro la pirateria. Viviamo in una realtà più favorevole rispetto a qualche anno fa, ma anche si stanno ottenendo buoni risultati che riducono i livelli di pirateria, non possiamo permetterci il lusso di rilassarci”, afferma Juan José Rotger, Global Content Protection Manager di LaLiga.

L’obiettivo finale è la collaborazione con tutte le organizzazioni che si impegnano costantemente per lo stesso fine. LaLiga è disposta a continuare a collaborare fianco a fianco con le autorità locali di ogni paese, e in particolare in Italia, per porre fine alla pirateria.

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