Nike vola, valore del brand a +151% in un decennio

Nike valore brand – Prosegue la crescita del brand di abbigliamento sportivo Nike. Il colosso statunitense va forte soprattutto nel Nord America, dove attualmente genera il 43% dei suoi ricavi

Aziende fuori dalla Russia

Nike valore brand – Prosegue la crescita del brand di abbigliamento sportivo Nike. Il colosso statunitense va forte soprattutto nel Nord America, dove attualmente genera il 43% dei suoi ricavi totali. Secondo i dati presentati da Safe Betting Sites, il valore del marchio Nike è aumentato del 151% in 10 anni, crescendo per il quinto anno consecutivo a 34,4 miliardi di dollari.

Nike è stata fondata nel 1964 e da allora è diventata uno dei più grandi brand al mondo. Nel 2020 il valore del marchio Nike è aumentato del 6% rispetto al 2019 raggiungendo i 34,4 miliardi di dollari, cifra che lo rende il quindicesimo marchio più prezioso al mondo. Si tratta di un aumento del 151% rispetto ai 13,7 miliardi del 2010.

Si tratta di una differenza del 96% rispetto al valore del marchio del suo principale concorrente, Adidas, che nel 2020 è stato valutato 12,1 miliardi di dollari. Tuttavia, anche il valore del marchio tedesco è cresciuto notevolmente nell’ultimo decennio con un aumento del 120% tra il 2010 e il 2020.

Nella prima metà del 2020, Nike ha registrato vendite per 14,5 miliardi in Nord America. La seconda regione più battuta da Nike è invece quella coperta da Europa, Medio Oriente e Africa con ricavi che ammontano a circa 9,35 miliardi di dollari.

La grande Cina in solitaria è stata la terza regione più grande con un fatturato di quasi 6,7 miliardi di dollari. La sua più piccola fonte di entrate è invece quella che riguarda la regione Asia-Pacifico e America Latina, dove Nike ha registrato ricavi per 5 miliardi di dollari.

Al contrario, Adidas ha fatto registrare solo il 24% dei propri ricavi in Nord America (2 mld) rispetto al 34% della zona Asia-Pacifico (quasi 2,8 miliardi nella prima metà del 2020), la più grande di tutte le regioni operative. La sua seconda più grande fonte di entrate è l’Europa con quasi 2,3 miliardi (il 28% del totale).