Contratto Serie A fondi – Si chiamerà “Operazione Project Goal” e consentirà ai club di Serie A di ottenere risorse fresche e fondamentali nei prossimi anni. Si tratta dell’intesa che legherà la Serie A al consorzio Cvc-Advent-Fsi e che vivrà un passaggio decisivo nell’assemblea di domani, giovedì 4 febbraio 2021.
Contratto Serie A fondi – Il Canale di Lega
Il Fatto Quotidiano ha rivelato quella che sarà la distribuzione delle risorse, a cominciare dal 2021, ma non solo. Fra le pieghe del contratto ci sono una serie di piccole clausole che rivelano il futuro del pallone. Ad esempio, è scritto che «MediaCo. intende lanciare il Canale della Lega» iniziando i lavori «sin dalla prima stagione sportiva 2021/22».
Si tratta di una frase che apre scenari interessanti a proposito dell’asta sui diritti televisivi – attualmente in corso – per il prossimo triennio, poiché la strada che porta al canale è apparsa finora come l’ultima da percorrere in caso di fallimento dell’asta con broadcaster e intermediari.
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Contratto Serie A fondi – La “clausola Superlega”
Inoltre, resta, ma viene attenuata dunque la cosiddetta clausola Superlega, che viene definita «modifica sportiva rilevante» e comprende qualsiasi cambiamento significativo «nel format sportivo domestico e/o internazionale» che intervenga entro 15 anni dalla sigla dell’accordo e determini una svalutazione dei diritti tv della Serie A e un calo del 12% nei ricavi previsti nel business plan.
In tal caso i fondi verranno compensati con un proporzionale aumento della partecipazione agli utili di MediaCo. e con simmetrica riduzione per i club. In altri termini, un’eventuale adesione dei grandi club alla Superlega verrebbe pagata da tutti i club della Serie A con una diminuzione della distribuzione degli incassi nazionali.
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Si tratta in sostanza di un disincentivo economico a modifiche del format che vadano oltre a quelle contemplate nell’intesa: la riduzione dei partecipanti alla Serie A da 20 a 18 e una Champions che dal 2024 avrà 36 squadre (oggi sono 32) e 225 gare (più del doppio delle attuali), da disputare non solo durante la settimana, ma anche nei weekend.