Almacantar bilancio 2019 – Circa 80 milioni di euro di rosso (73,3 milioni di sterline) per il mattone londinese di Exor. Lo riporta MF-Milano Finanza, che dal bilancio di Almacantar Group Limited ha rilevato per il 2019 una perdita più che triplicata rispetto al 2018.
La holding londinese consolida i ricavi di diverse società veicolo proprietarie di immobili di pregio nel centro di Londra, in parte già affittati e in parte oggetto di sviluppo immobiliare. Fra questi figurano immobili di prestigio come il Marble Arch Place vicino ad Hyde Park e i due edifici chiamati One and Two Southbank Place sulle rive del Tamigi.
Attraverso la controllata Partner Re Exor detiene il 35,8% di Almacantar, una quota che era in carico a Exor a 430 milioni di euro a fine 2019. Nel complesso il patrimonio real estate vale oltre 1,6 miliardi di sterline, ma ancora fatica a generare reddito.
Per quanto riguarda il 2019, il rosso è dovuto soprattutto alla svalutazione di alcune proprietà per oltre 38 milioni ma anche l’attività caratteristica di locazione ha chiuso in rosso per 10 milioni dopo il profitto di 800 mila sterline registrato nel 2018.
«Il livello del risultato operativo rispetto al valore del portafoglio immobiliare riflette il peso preponderante degli investimenti nei progetti in fase di sviluppo che non stanno al momento generando introiti. Con il maturare delle attività» questa voce «diverrà un indice più significativo delle performance di Almacantar», chiarisce la società guidata da Michael Hussley.
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In ogni caso, andando oltre le temporanee difficoltà legate all’emergenza sanitaria e all’incognita Brexit, comunque, i manager di Almacantar ritengono che il centro di Londra continuerà nel lungo termine ad attrarre investimenti da imprese e Paperoni internazionali, contribuendo ai profitti della società.