Perez spinge la Superlega: «Non può più aspettare»

«Occorrono nuove formule per renderlo più competitivo, più entusiasmante e più forte. La riforma non può aspettare e dobbiamo affrontarla il prima possibile». Così il presidente del Real Madrid, Florentino…

Superlega relazione Parlamento

«Occorrono nuove formule per renderlo più competitivo, più entusiasmante e più forte. La riforma non può aspettare e dobbiamo affrontarla il prima possibile». Così il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, ha parlato del mondo del pallone durante l’assemblea dei soci dei Blancos.

Senza farne parola, dal discorso di Perez è stato chiaro come il presidente del Real punti a una Superlega europea, che porterebbe a un’inevitabile rottura con la UEFA e con la sua competizione principale: la Champions League.

Il presidente del Real è forte sostenitore del nuovo format e dalla sua parte si era schierato anche l’ormai ex presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu. «Se era già difficile rimanere competitivi, l’impatto di questa pandemia ci costringe a fare una riflessione più approfondita. Niente sarà come prima. Ci ha resi più vulnerabili e, ovviamente, anche il mondo del calcio», le parole di Perez riportate da El Pais.

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«Tutti sostengono la riforma del panorama competitivo. I tifosi si trovano ad affrontare una saturazione del calendario che incide molto negativamente sulle competizioni, al punto che hanno addirittura difficoltà a identificarle. Ci sono anche delle conseguenze per i giocatori, infortunati a causa del gran numero di partite, alcune amichevoli», ha ammonito ancora.

«I grandi club europei hanno milioni di tifosi e la responsabilità di lottare per questo cambiamento, che va affrontato sulla base della solidarietà. Le nuove generazioni consumano più contenuti e il nostro obbligo è quello di adattarci affinché il calcio continui ad essere il più richiesto. Pertanto, devono migliorare la competitività e la qualità. È una sfida e dobbiamo prepararci», ha detto ancora Pérez nel suo discorso.

Seppur non ci siano certezze sul nuovo torneo, si parla di una lega di 20 squadre non totalmente chiusa, ma con alcuni partecipanti fissi – almeno nei primi anni – per garantire stabilità e investimenti da parte di broadcaster e finanziatori interessati.

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Il Real Madrid si mette in cima alla lista di coloro che spingono per questa riforma. «Il nostro club ha partecipato a tutte le innovazioni necessarie e ha protetto le tradizioni quando sono state in pericolo. È stata l’unica entità fondatrice al mondo della FIFA e ha promosso la creazione della Coppa dei Campioni insieme al quotidiano “L’Equipe”. Senza questi momenti, il calcio non sarebbe diventato quello che è oggi. Ma ora questo modello ha bisogno di un nuovo impulso», ha concluso Florentino Perez.