Raiola: «Ibra? Può giocare altri 5 anni, poi magari fa il presidente Uefa...»

I”bra? Ho creato io lui, gioca perché lo faccio giocare io. Fino a 50 anni? Ho visto grandissimi giocatori a un certo punto stanchi, mi facevano quasi pena perché volevano…

Serie A spese procuratori

I”bra? Ho creato io lui, gioca perché lo faccio giocare io. Fino a 50 anni? Ho visto grandissimi giocatori a un certo punto stanchi, mi facevano quasi pena perché volevano continuare ma non ce la facevano più. Non l’ho mai visto in Zlatan, per me può facilmente giocare altri 5 anni. Ho visto anche come ha recuperato dopo gli infortuni. Mi pento solo sia andato in MLS, tempo sprecato, è andato per giocare, doveva rimanere nel calcio vero. Cinque anni insieme li facciamo poi vediamo, gli facciamo fare il presidente di un club, dell’Uefa, qualcosa per cambiare il calcio davvero”. Lo ha detto Mino Raiola, durante la consegna del Golden Boy 2020, in diretta dalle OGR di Torino la serata conclusiva del premio organizzato da Tuttosport.

“Balotelli? Può essere fondamentale per il Monza. Il segnale di Berlusconi e Galliani è faremo di tutto per andare in Serie A. Potenziale è indiscusso, è indietro nella preparazione e faremo di tutto per metterlo in condizione. Avere Balotelli dà segnale di non voler giocare a lungo in Serie B. Galliani è una persona che stimo molto, quando si parla di Milan l’amicizia è lontana”.

“Abbiamo lottato ognuno per i propri interessi, è un grande uomo e un grande amico. Nostro rapporto strano, nato in una premiazione di Zlatan, ero nel pubblico insieme a lui, mi accusò di non contattarlo. Operazione Barcellona era stata difficile, non è stato facile portarlo via da lì ma siamo stati tutti contenti”, ha aggiunto.

“De Ligt farà il premier olandese? Confermo. Un giocatore non banale. E’ onesto, anche quando si deve criticare. Un leader nato, prende decisioni per sé e per il gruppo. E’ stato invitato alla Casa Reale, non fa discutere, mette d’accordo tutti su ciò che dice e fa. Può gestire un Paese. A Torino? Parla italiano meglio di me”.

“Pogba? Avrà un grande futuro, non lo so. Leggo il futuro, non i futuri. ​In Inghilterra sono molto sensibili quando si parla di Pogba. Ho espresso un mio pensiero, un mio parere. Niente di eclatante, credo sia chiaro. Dovrei aver detto di parlare d’estate, i grandi giocatori difficilmente si muovono a gennaio. Ora vediamo in estate, viviamo un mondo molto cambiato”.

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