In una lunga intervista rilasciata a MF-Dow Jones, l’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, ha parlato anche restyling dello stadio Dall’Ara. L’ad si è soffermato sui costi dell’impianto e sulle soluzioni temporanee che saranno adottate durante i lavori per la riqualificazione dell’impianto.
«Il costo netto è stimato in 100 milioni per lo stadio e 12 milioni è l’investimento previsto per l’impianto provvisorio, che ospiterà il Bologna durante i due anni di lavori», ha detto Fenucci, spiegando dunque che la squadra si trasferirà temporaneamente in un’altra struttura durante la ristrutturazione.
«Il Comune dei Bologna ha dichiarato la pubblica utilità dell’opera con la previsione a favore della proponente Bologna Stadio, controllata interamente dal Bfc, di un diritto di superficie dello stadio per 40 anni e un contributo di 40 milioni in conto investimenti. Il Dall’Ara si porta dietro 90 anni di storia, qui il Bologna ha costruito i propri trionfi», ha aggiunto.
«Lo stadio – ha proseguito ancora – rappresenta un’icona dell’architettura urbana: il nuovo progetto prevede una capienza di 30 mila posti, l’avvicinamento delle tribune al campo di gioco e la completa copertura degli spalti, il tutto mantenendo e valorizzando le parti storico-monumentali».
«Inoltre, l’operazione porterà a un impianto vivo tutta la settimana, con attività di ristorazione e la possibilità di ospitare eventi, mantenendo però la vocazione come polo sportivo: infatti alle piscine già presenti saranno affiancate palestre e spazi per l’attività sportiva all’aperto nell’area dell’antistadio. Un vero e proprio polo sportivo e culturale che farà vivere il Dall’Ara tutta la settimana e non solo il giorno delle gare», ha concluso Fenucci.
Per quanto riguarda l’impianto temporaneo che ospiterà la squadra in attesa della conclusione dei lavori, il Resto del Carlino aveva anticipato l’operazione ipotizzando una struttura simile a quella realizzata a Cagliari: in tubolari e acciaio, con capienza attorno ai 15mila posti.
Per quanto riguarda le aree idonee in cui sorgerà la struttura – che costerà appunto 12 milioni di euro – si era parlato di Caab, Fiera e Borgo Panigale, nei pressi di Villa Pallavicini, su un terreno su cui vige però un vincolo agricolo.