Serie A, la media company valutata 17 miliardi

La trattativa per la cessione del 10% della LegaSerieA Servizi (la newco dei diritti tv) alla cordata composta da Advent, Cvc e Fsi sarebbe ormai alla stretta finale.

In vista dell’assemblea…

Salernitana offerta Radrizzani

La trattativa per la cessione del 10% della LegaSerieA Servizi (la newco dei diritti tv) alla cordata composta da Advent, Cvc e Fsi sarebbe ormai alla stretta finale.

In vista dell’assemblea decisiva convocata per mercoledì 18 novembre, secondo quanto risulta a Radiocor, in mattinata si terrà la call in cui il comitato ristretto di cinque presidenti, tra cui anche Andrea Agnelli della Juventus e Aurelio De Laurentiis del Napoli, presenterà agli altri 15 i risultati del lavoro svolto in questo mese, successivo all’assemblea dello scorso 13 ottobre quando è stata data l’esclusiva alla cordata dei tre fondi.

Il clima sembra positivo, anche perchè il comitato avrebbe ottenuto significativi miglioramenti rispetto alla proposta iniziale, sia dal punto di vista finanziario, arrivando a circa 1,65 miliardi milioni per il 10%, sia dal punto di vista della governance che da quello contrattuale.

Si respira quindi ottimismo, e si pensa che l’assemblea di mercoledì darà finalmente il via libera a un’operazione cruciale in un momento in cui il Covid sta mettendo a dura prova prova il calcio italiano, stretto tra costi certi e ricavi in forte calo.

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Nel dettaglio, l’offerta di Advent, Cvc e Fsi valorizzerebbe la Lega Servizi, la società della Lega che gestisce i diritti tv della serie A, quasi 17 miliardi di euro. Sono di queste settimane le notizie dei problemi che la Serie A sta avendo con Sky per il pagamento dei diritti pregressi, e c’è chi arriva a pensare che alcuni club, senza questa immissione di liquidità, potrebbero aver problemi a pagare gli stipendi dei calciatori entro la fine dell’anno. In quest’ottica un accordo con i private equity risulterebbe di vitale importanza.