Napoli, altri quattro gradi di giudizio per il ko a tavolino

Juventus-Napoli gradi di giudizio – Ieri – martedì 10 ottobre – la Corte sportiva d’appello della Federcalcio ha respinto il ricorso del Napoli sulla vicenda della partita con la Juventus…

De Laurentiis attacco UEFA

Juventus-Napoli gradi di giudizio – Ieri – martedì 10 ottobre – la Corte sportiva d’appello della Federcalcio ha respinto il ricorso del Napoli sulla vicenda della partita con la Juventus in programma lo scorso 4 ottobre, confermando la sconfitta per 0-3 e la penalizzazione di un punto in classifica comminate dal Giudice Sportivo.

Le motivazioni evidenziate dalla sentenza della Corte, presieduta da Piero Sandulli, sono state dure. In particolare è stato detto che la società partenopea ha tenuto un “comportamento nei giorni antecedenti quello in cui era prevista la disputa dell’incontro di calcio Juventus-Napoli, teso a precostituirsi, per così dire, un ‘alibi’ per non giocare quella partita”.

E ancora: “Non emerge, in alcun modo, l’esistenza di un impedimento oggettivo per la Società ricorrente (il Napoli) di disputare l’incontro di cui è procedimento. Ciò che emerge è, invece, la preordinata volontà della Società ricorrente di non disputare la gara”. C’è persino un richiamo a una sentenza del Collegio di garanzia del Coni del 2018, quasi a scoraggiare nuovi ricorsi.

Ma il club di De Laurentiis non ci sta e preannuncia il ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni: “La SSCN prende atto della decisione della Corte Sportiva d’Appello ed è già al lavoro per preparare il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. La SSCN non condivide in toto la sentenza che getta ombre inaccettabili sulla condotta della Società trascurando documenti chiarissimi a suo favore e delegittima l’operato delle autorità sanitarie regionali”.

L’Udienza presso il Collegio di garanzia del Comitato Olimpico Nazionale dovrebbe tenersi a dicembre. In caso di ulteriore sentenza sfavorevole ai partenopei, spiega Repubblica, si potrà poi ricorrere ancora al Tar, al Consiglio di Stato e infine al Tas. Quattro gradi di giudizio e ancora diversi mesi prima di arrivare a una decisione definitiva.