«L’Atalanta deve rimanere molto umile e avere anche molta fame. Guai se pensassimo di essere più bravi degli altri». Così ha parlato l’ad dei bergamaschi in assenza della conferenza stampa dell’allenatore Gian Piero Gasperini, annullata per la positività al Coronavirus del collaboratore tecnico Cristian Raimondi.
«La grandissima pecca è non poter vivere la Champions League davanti ai nostri tifosi. Martedì scorso, con l’Ajax, abbiamo vissuto emozioni infinite. Col Liverpool, martedì 3 novembre, il peccato sarà ancora non avere il supporto del nostro pubblico», ha aggiunto Percassi.
Il dirigente mette in guardia la squadra: «Le ultime due partite perse a Napoli e con la Sampdoria hanno dimostrato che il campionato italiano è molto complicato. Il livello è sempre più competitivo: se ci si arriva impreparati, si perde».
Infine, sulle difficoltà attuali: «La Champions è uno stimolo per continuare a crescere, un’aggiunta, senza dover togliere concentrazione e attenzione alla Serie A. Quest’anno non c’è stato il ritiro e i nuovi arrivati abbisognano di un periodo di ambientamento: è tutto molto accelerato da un calendario fitto, ma Gasperini in questo senso è una garanzia».