Dl Ristori, soldi anche a procuratori e agenti sportivi

Tra le 53 categorie di attività economiche che otterranno i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal D.l. 28 ottobre 2020, n. 137 (Decreto Ristori) rientrano le associazioni e società…

Multiproprietà tifosi contrari

Tra le 53 categorie di attività economiche che otterranno i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal D.l. 28 ottobre 2020, n. 137 (Decreto Ristori) rientrano le associazioni e società sportive dilettantistiche, i lavoratori sportivi e anche gli agenti sportivi.

Come spiegato dall’avvocato Federico Venturi Ferriolo dello Studio Legale LCA, una delle novità che spiccano nell’ultimo DL è l’introduzione del contributo a fondo perduto del 200,00% rispetto a quanto già ottenuto con la precedente domanda di contributo, entro il tetto massimo di 150.000,00 euro, a favore degli agenti sportivi (anche detti procuratori) iscritti con codice ATECO 749094 – Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport.

Tale erogazione viene riconosciuta – come ha sottolineato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – senza di limiti fatturato, con la conseguenza che anche gli agenti con un fatturato superiore a 5 milioni di euro avranno diritto a percepire il contributo. In particolare, il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi del fatturato del mese di aprile 2019.

A livello sportivo, tra le altre misure del provvedimento, è presente anche il fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD e SSD), con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, destinati all’adozione di misure di sostegno e ripresa in favore delle ASD e delle SSD che hanno cessato o anche solamente ridotto la propria attività a seguito dei provvedimenti di sospensione del sistema sportivo dilettantistico e amatoriale. 

Infine, i lavoratori sportivi beneficeranno per il mese di novembre 2020 di un’indennità pari a 800 euro erogata dalla società Sport e Salute S.p.A.. Tale aiuto è diretto specificamente ai lavoratori impiegati con rap- porti di collaborazione presso il Comitato Olimpico Nazionale (CONI), il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), le federazioni sportive nazionali, con le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva ricono- sciuti dal CONI e dal CIP, nonché presso le ASD e SSD. Va osservato che tale emolumento non concorrerà alla formazione del reddito del beneficiario.